Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale

Il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale di Ostuni, inaugurato il 14 maggio 1989 nell’ex monastero carmelitano di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, con l’annessa chiesa di San Vito Martire, è stato riaperto nel 2011 dopo un accurato restauro, con la mostra temporanea “Ostuni ed il suo territorio: la vita quotidiana ed il sacro nelle testimonianze archeologiche”. Esso contiene numerosi reperti provenienti dal Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano nel quale il Prof. Donato Coppola conduce dal 1991 ricerche sistematiche che hanno evidenziato come il sito sia stato sede, per circa 30.000 anni, di riti e culti dedicati ad un’immagine femminile. Attualmente il Museo è gestito dall’Istituzione Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale. Il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale si trova nel cuore del centro storico di Ostuni, in particolare nel suggestivo contesto della Chiesa di San Vito Martire e dell’adiacente convento di clausura delle Carmelitane – unici due esempi di rocaille della città. La Chiesa, nota con il nome di “Monacelle”, fu interamente edificata tra il 1750 ed il 1752, su progetto di un anonimo ingegnere napoletano e fu realizzata da maestranze ostunesi al posto di una precedente chiesa medioevale di San Vito, colpita dal terremoto del 1743. L’interno, a navata unica, con altari, tele e arredi lignei che lo decorano, è la prima sala del Museo che poi continua il suo percorso espositivo nell’ex monastero carmelitano di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, per un complesso di 6 sale espositive. Le ultime tre sono dedicate ai reperti provenienti dal Parco di Santa Maria di Agnano, ubicato a circa 2 km dalla città di Ostuni. Nella sua grotta è stata ritrovata Ostuni 1, la gestante più antica del mondo di circa 28.000 anni fa, il cui scheletro originale, insieme a quello del feto, è visibile all'interno del Museo. All’interno della Chiesa di San Vito Martire sono esposti i corredi delle tombe a camera di età messapica venute alla luce nell’area del Foro Boario, oltre ai reperti di età medievale, rinascimentale e moderna provenienti dalla cosiddetta Torre Medievale di Ostuni e dal giardino del Convento di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, sede del Museo. Seguono poi le ricerche topografiche condotte in numerosi siti neolitici della costa adriatica, come Fontanelle, o come le grotte di San Biagio, o la Grotta di Santa Candida presso Francavilla Fontana. Fra i numerosi reperti contenuti nel Museo, il più conosciuto a livello mondiale è la Donna di Ostuni, meglio nota come la gestante più antica del mondo: risalente al Paleolitico Superiore, è stata ritrovata dal Prof. Donato Coppola nella cavità del Parco Archeologico e Naturalistico di Santa Maria d’Agnano durante le campagne di scavi fra il 1991 e il 1992. Nel Museo non solo sono conservati gli scheletri originali della Donna e del feto di circa 34-36 settimane, entrambi venuti a mancare per complicanze dovute alla gravidanza, ma è anche possibile ammirare il calco della sepoltura e la ricostruzione della grotta in cui è stata rinvenuta la Madre più antica del mondo.

Tipologia prevalente: Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta

Apri galleria

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BRLDC000024

Condizione Giuridica:  Detenzione Ente pubblico territoriale

  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: SABAP-LE (Archeologia)

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Comune

    Ente: Comune di Ostuni

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Comune

    Ente: Comune di Ostuni

    Ruolo: Proprietario

  • Tipo: Video

    Denominazione: Museo Civico e Parco Archeologico di Ostuni per #piccolimuseinarranti

    Descrizione: Dopo un'introduzione di Antonella Golia, Maria Grazia Cucinotta fa da voce narrante a un racconto inedito di Maria Concetta Velardi

    Modalità acquisizione: Con la collaborazione di Apulia Web Tv

  • Tipo: Foto

    Denominazione: Sale espositive del Museo di Ostuni

    Modalità acquisizione: Foto di archivio

  • Tipo: Foto

    Denominazione: Parco Archeologico di Ostuni

    Modalità acquisizione: Foto di archivio

  • Tipo: Brochure

    Denominazione: Volantini informativi del Museo e del Parco di Ostuni

    Modalità acquisizione: Commissione dal Comune