Pinacoteca Enrico Giannelli

La Quadreria Giannelli è una raccolta di opere donate da Enrico Giannelli all’inizio del secolo scorso che rappresentano l’unica raccolta completa d’Italia, formata da pitture, sculture e disegni relativa alla scuola napoletana tra fine 800 e inizio 900. Enrico Giannelli nacque nel 1854. Nel 1874, abbandonato l’indirizzo classico ed entrato nell’istituto di Belle Arti di Napoli, allora diretto da Cesare Dalbono, si iscrisse al corso di Gabriele Smargiassi, insigne paesaggista del tempo e membro della Scuola di Posillipo, che promuoveva un rinnovamento della pittura napoletana del paesaggio. Nel 1890 gli fu conferita, ad honorem, la cattedra di pittura sempre nell’Istituto di Belle Arti di Napoli. Amò tantissimo il paesaggio e in modo particolare le marine; la sua produzione artistica, infatti, consiste quasi esclusivamente in paesaggi marini che riprendono le bellezze del Golfo napoletano e delle coste salentine. Dal 1908, fu Direttore e professore della Scuola di Disegno Applicato alle Arti di Parabita, rivolta agli artigiani locali e madre dell’attuale istituto d’arte a lui dedicato. Nel 1924 decise di donare la sua Raccolta di opere d’arte, composta da una piccola raccolta di quadri propri e da alcune sculture, al Comune di Parabita, che istituì in seguito la “Pinacoteca Enrico Giannelli”. Altri lavori del Giannelli sono stati inviati a Tunisi, Mosca, Londra e New York. La Raccolta “E. Giannelli” è ora esposta nel palazzo Ferrari, edificio storico risalente al 1800. Nella parte interna, al piano terra, troviamo un grande atrio voltato a squadro, con decorazioni dallo stile esotico. Le sale al piano terra, originariamente occupate dalla servitù, ospitano attualmente l’Archivio storico parabitano e l’associazione “Il Laboratorio”. Le sale al piano superiore sono state adibite ad accogliere la Pinacoteca di Enrico Giannelli e al loro interno si possono ammirare tre affreschi di Agesilao Flora, nei quali spicca soprattutto la vivacità dei colori. La raccolta è costituita da dieci sculture e quarantatré quadri, tutti con originali cornici eseguite espressamente per i dipinti. Mentre di solito i lasciti di artisti o di loro eredi sono formati esclusivamente da opere del donatore, la raccolta di Parabita, oltre a comprendere un corpus di tredici opere del titolare, propone una campionatura della migliore produzione artistica del tempo. Fra gli autori delle opere d’arte figurano, infatti: Vincenzo Caprile, Giuseppe Costa, Ennio Marzano, Camillo Miola, Vincenzo Marinelli, Francesco Paolo Diodati, Edoardo Monteforte, Pasquale Ruggiero, Carmine Cardiello, Saviero Altamura, Alceste Campriani, Giuseppe Catoio, Francesco Mancini, Salvatore Cozzolino, Giuseppe Casciaro, Giuseppe De Sanctis, Alfonso Simonetti, Achille Carrillo, Edoardo Gallì, Salvatore Petruolo, Francesco Capuano, Francesco Peluso, Achille D’Orsi, Vincenzo Gemito, Gennaro Cacciapuoti, Saverio Sortini, Francesco De Matteis, Pasquale Duretti, Gaetano Chiaromonte, Romano Miola, Raffaele Giurgola.

Tipologia prevalente: Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta

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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LELDC000030

Condizione Giuridica:  Detenzione Ente pubblico territoriale

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Comune

    Ente: Comune di Parabita

    Ruolo: Valorizzazione

  • Tipo: Comune

    Ente: Comune di Parabita

    Ruolo: Proprietario

  • Tipo: Brochure

    Denominazione: Museo Pinacoteca Parabita

    Descrizione: Illustrazione della Collezione museale

    Modalità acquisizione: Acquisizione nel punto di raccolta del Museo