Parabita (età contemporanea)

Nel XIX secolo il ducato passa infine a Lucia La Greca, ultima duchessa di Parabita, e alla figlia Maria Antonia, che cedono il Castello al Notaio Raffaele Elia. Nel 1911 Raffaele Elia Junior fa ristrutturare il Castello dall’architetto Adolfo Avena di Napoli. Lo ereditano i nipoti imparentati con i Ravenna, famiglia che ancora oggi lo abita insieme alla famiglia Villani. Nel 1913, dopo l’abbattimento della vecchia Chiesa staticamente instabile, su progetto dell’architetto Napoleone Pagliarulo, inizia la costruzione del Santuario della Madonna della Coltura, oggi eretto a Basilica, il cui culto era iniziato molti secoli prima con il ritrovamento del Monolito Basiliano e la costruzione della prima Chiesetta. Nel 1920 il monumento è inaugurato ancora incompleto; l’abside viene aggiunta nel 1936. Nel 1942 Mario Prayer ne affresca le pareti, nel 1976 si realizza il nuovo Campanile e subito dopo le Cappelle laterali del Santissimo e del Sacro Cuore, che conferiscono alla struttura la definitiva forma a croce latina

Bibliografia:
  • AA. VV., Guida d'Italia- Puglia, ,2008
  • Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS001784

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela

Periodo:

  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Si perimetra l'area del centro urbano contemporaneo

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico