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Il palazzo sorge nell’attuale strada degli Orefici ed ora ha il nome di Palazzo Milella. Per questo Palazzo si può parlare di un corpo di fabbrica che ingloba vari organismi precedenti. Tuttavia in questo caso è molto evidente un'architettura di chiara influenza rinascimentale. L’edificio nella facciata su Strada degli Orefici presenta un prospetto sobrio e classicheggiante con un parato a bugne aggettanti che caratterizza l’intero basamento, mentre bugne angolari ne ritmano i corpi laterali. Aperture, finestre architravate munite di balconi ornano l’intera facciata, mentre in basso sul lato destro si apre un portale monumentale. L’unico fornice è inquadrato fra colonnine ornate di capitelli ed una cornice impreziosita con due dischi aggettanti che sottolinea le evidenti parentele con i portali di Palazzo Zizzi, Palazzo Tanzi e Palazzo Verrone. Sul lato posteriore dell’edificio ha sede l’ultimo giardino pensile sopravvissuto a Bari al quale si accede da Strada Torretta attraverso un portale centinato. Il giardino è ornato da un loggiato a colonne che reggono archi rampanti anch’essi decorati. Infine la scala monumentale che mostra caratteri stilistici relativi a fasi ottocentesche.
Notizie storico-critiche:
- Come spesso accade sono poche le notizie relative al Palazzo ubicato in via degli Orefici e originariamente appartenuto alla famiglia Gironda. Tuttavia dalle fonti storiche emerge come questa fosse un’antica famiglia di origini nordiche (francesi) presente a Bari già sul finire del ‘300. Nel 1528 i Gironda insieme ai Lamberti furono tra i protagonisti nella lunga guerra franco spagnola che insanguinò la Puglia. Fu probabilmente alla fine del ‘500 che il Palazzo venne edificato anche se è soltanto nel disegno di Pacichelli realizzato a fine ‘600, ma venuto alla luce postumo nel 1703, che il Palazzo compare all’interno delle mura della città. In seguito, nel XIX secolo, l’edificio passò alla famiglia Milella Chartroux nome con il quale è ancora oggi ricordato dall’iscrizione sul portale anche se ora appartiene a privati.
Definizione Ambito Culturale:
- Architettura rinascimentale barese
- Gelao C., Puglia Rinascimentale : EDIPUGLIA, 2005
- Apollonj Ghetti, Bari Vecchia, ,1972
- Gelao C., Itinerari per Bari Rinascimentale Bari: EDIPUGLIA, 1984
- Petrignani M., Porsia F., Bari, Bari, , Bari: Laterza, 1982
Scheda
- BABIU000665
Tipologia del bene
Tipo: Palazzo
Funzione:
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà privata
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela
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Bene composto [è riutilizzato da] - Sito
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Analisi delle strutture
- Bibliografia
- Restaurato
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione dell'ingombro
Tipo Fruibilità: Non fruibile