Località Ponte di Bovino - taverna (età moderna e contemporanea)

Grande edificio a pianta quadrangolare, con ampio cortile interno centrale, localizzato sul lato sinistro del fiume Cervaro, a circa 3 Km a NE del centro urbano di Bovino; la taverna è ubicata a sud dell'attuale Strada Statale 90, che collega la Puglia alla Campania, e che ricalca il tracciato della storica strada regia delle Puglie costruita nel Settecento per volere di re Carlo III di Borbone. Il complesso è costituito da più nuclei edilizi, costruiti in bozze lapidee, che si dispongono attorno alla corte centrale di forma quadrangolare, tra i quali si evidenzia la presenza di una piccola cappella, localizzata all'ingresso del complesso, la cui facciata è sormontata da un piccolo campanile a vela. L’edificio, nell'attuale conformazione planimetrica, fu presumibilmente costruito nella seconda metà del XVI secolo, nell’area anticamente occupata da una stazione di posta (mansio) di età romana, fornita di alloggi, botteghe, magazzini e scuderie, localizzata lungo una strada (via Minucia) ed amministrata dal governo centrale come luogo adibito alla sosta temporanea e al cambio dei cavalli. Nel 1205 il vescovo Roberto di Bovino decise di far edificare in questa zona, che rappresentava un punto di passaggio per i pellegrini diretti verso Monte Sant’Angelo, un ospedale ed un chiesa intitolati a San Michele. Dopo l’istituzione del servizio postale gestito dallo stato, rappresentò un’importante stazione di posta del Regno di Napoli; nel 1564 fu acquistato dal duca Giovanni I Guevara. Nel XVIII secolo il re di Napoli donò la struttura ai Procacci, ricchi mercanti di Foggia e di Lecce, e nel 1806 ospitò la sede della Gendarmeria per la difesa del servizio postale da eventuali attacchi dei briganti. Dopo l’unità d’Italia, ed in seguito alla nascita della linea ferroviaria Caserta - Foggia, la taverna divenne un magazzino per il deposito di carbone, utilizzato come carburante per i treni a vapore, mentre all’inizio del XX secolo fu prima una struttura di servizio dell’azienda agricola dei duchi Guevara, ed in seguito destinata dal Monopolio di Stato a luogo per la selezione del tabacco coltivato nella zona tra Puglia e Campania. Fino al 1966 l’edificio fu di proprietà della famiglia Guevara.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS004296

Tipologia del bene

Tipo: Taverna

Funzione: 

  • Viaria/confine
  • Assistenziale/ospitaliera
  • Servizio

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-FG (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età romana (generico)
  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Fonte archivistica

Stato di conservazione
  • Integro
  • Restaurato

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata su base ortofotografica