Località Ponte di Bovino - mulino (età moderna e contemporanea)

Mulino ad acqua localizzato lungo il corso del torrente Cervaro, a circa 100 m a sud della taverna. Il mulino, costruito nel 1600, sfrutta la corrente delle acque del fiume Cervaro per la macinazione del grano a scopo alimentare; originariamente di proprietà dei vescovi di Bovino, fu in seguito acquistato da un notaio e dal 1916 appartiene, ancora oggi, alla famiglia Grasso. Il passaggio dalla proprietà vescovile a quella privata favorì la diffusione dell’utilizzo del grano macinato presso diverse famiglie di ceto medio, che fino ad allora era stato appannaggio del ceto vescovile. Inoltre, l’utilizzo di macine in quarzite, più dure rispetto a quelle in pietra comune, permise la lavorazione e la diffusione del grano duro. Le ruote che assicurano il movimento delle macine sono posizionate sotto il mulino, dove scorre l’acqua del fiume che, incanalata prima in alcune vasche, viene poi rilasciata al momento opportuno per essere, infine, reimmessa nel Cervaro. Il complesso rurale è inoltre costituito dall'abitazione del mugnaio, che si sviluppa su due livelli, e che è dotato di una colombaia sulla parte sommitale della facciata, e da alcuni annessi di servizio.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS004295

Tipologia del bene

Tipo: Mulino ad acqua

Funzione: 

  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Idrica

Proprietario: Privato cittadino

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-FG (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Documentazione

Stato di conservazione
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata su base ortofotografica

Tipo Fruibilità: Struttura ricettiva