Masseria Jesce – cripta (età medievale)

Cripta rupestre affrescata inserita in un sistema di grotte (circa 30) disposte ad anfiteatro intorno all'edificio principale, caratterizzata da diverse fasi edilizie che vanno dal XIII-XIV al XVII sec. A poche decine di metri, isolata dalle altre grotte, è ubicata la cripta, di forma rettangolare, caratterizzata da una facciata in conci di tufo e una piccola apertura che consente l’ingresso della luce all’interno. Una volta superato l’ingresso, si osservano due insenature poste ai lati; quella posta a destra è di forma semicircolare, quella presente a sinistra ha invece dimensioni maggiori e contiene un piccolo altare in pietra tufacea. La chiesa ipogea è accessibile attraverso un corridoio (dromos) che conduce a 3 gradini che a loro volta conducono ad un vano quasi del tutto affrescato. La maggior parte degli affreschi attualmente visibili appartengono alla seconda fase edilizia della chiesa, mentre uno degli elementi di maggior spicco dell’apparato decorativo, databile al XIV sec. e quindi alla prima fase architettonica, è costituito dall’affresco della Vergine Odegitria presente sul muro di fondo della grotta principale ed in cui la Madonna siede su un trono con abiti tipici dell’abbigliamento bizantino e recando in braccio il piccolo Gesù. Altre figure di santi ai margini di quella centrale sono state, nel corso del tempo, attribuite e riconosciute dagli studiosi in maniera dubbia a causa delle precarie condizioni di conservazione. Al centro della parete destra, per quanto in parte distrutta per creare il corridoio di accesso e connessione diretta con la Masseria moderna, campeggia l’immagine del Cristo Pantocratore, affiancata dalla Madonna e da Giovanni Battista; nella porzione laterale del muro sono invece visibili le immagini dell’Arcangelo e di San Nicola Pellegrino, due figure sacre legate anche ai pellegrinaggi che per secoli hanno attraversato la viabilità medievale in buona parte ancora rappresentata proprio dalla Via Appia che lambisce la masseria.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Mongiello luigi, Masserie di Puglia Bari: Adda Editore, 2002
  • Pupillo G., AA.VV a cura di, L'antico casale di Jesce e la sua chiesa ipogea. Storia di un insediamento umano nel territorio di Altamura., Altamura, 55-57, Altamura: , 2016

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BABIU002714

Tipologia del bene

Tipo: Luogo di culto rupestre

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto

Proprietario: Comune di Altamura

Condizione Giuridica

Detenzione Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-BA (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela

Periodo:

  • Basso Medioevo (XI-XV secolo)

Motivazione: 

  • Analisi stilistica
  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: XIII sec. d.C. Al: XIV sec. d.C.

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente

Criterio di perimetrazione: Accesso agli ambienti ipogei

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico