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A est della Torre, a una distanza di 175 m circa, sono visibili i resti della cattedrale della città, sede episcopale dalla metà dell’XI secolo ai primi del XV, attestata in due documenti. Il primo è un episodio tratto dalla Vita di Sant’Alberto, in cui si narra che il santo si sarebbe rifiutato di ricevere la consacrazione episcopale senza la costruzione di una chiesa di dimensioni più grandi e dall’aspetto più solenne. Sappiamo che Alberto era già vescovo nel 1081, pertanto se l’indicazione di quest'avvenimento fosse vera, l’erezione della cattedrale dovrebbe collocarsi prima di quella data . Il secondo documento è un atto privato, datato al 26 ottobre 1221, che attesta il desiderio di Rao, vescovo in carica nella città, di restaurare i muri crollati della chiesa. La fonte non accenna ad ampliamenti dell’edificio, ma probabilmente la cattedrale fu oggetto di un intensivo intervento di ristrutturazione. Le campagne di scavo effettuate dall'Università degli Studi di Foggia dal 2008 al 2010 e successivamente nel 2012 e nel 2014, nell’area della cattedrale hanno portato alla luce strutture murarie riconducibili a un edificio religioso (lungo 29 m e largo 14 m, caratterizzato da una pianta longitudinale a tre navate che terminano sul fronte occidentale con tre absidi semicircolari: quella centrale è larga 4,70 m circa, la laterale sud è di 2,70, mentre quella laterale nord di 3 m) dotato di ingresso laterale sul fronte settentrionale in stretto collegamento con il probabile tracciato dell'arteria viaria principale dell'insediamento e ingresso principale sul fronte orientale caratterizzato dalla presenza ai lati di due torrette simmetriche; una cappella absidata, nota localmente col nome di Cappella di San’Alberto, di forma rettangolare e orientamento nord-sud, collegata all’edificio principale di culto tramite un ampio accesso; e infine una serie di ambienti che si sviluppano lungo il muro meridionale dell’aula ecclesiale che compongono il cosiddetto 'Episcopio'.
Notizie storico-critiche:
- La città è sede episcopale dalla metà dell’XI secolo ai primi del XV, attestata in due documenti. Il primo è un episodio tratto dalla Vita di Sant’Alberto, in cui si narra che il santo si sarebbe rifiutato di ricevere la consacrazione episcopale senza la costruzione di una chiesa di dimensioni più grandi e dall’aspetto più solenne. Sappiamo che Alberto era già vescovo nel 1081, pertanto se l’indicazione di quest'avvenimento fosse vera, l’erezione della cattedrale dovrebbe collocarsi prima di quella data . Il secondo documento è un atto privato, datato al 26 ottobre 1221, che attesta il desiderio di Rao, vescovo in carica nella città, di restaurare i muri crollati della chiesa. La fonte non accenna ad ampliamenti dell’edificio, ma probabilmente la cattedrale fu oggetto di un intensivo intervento di ristrutturazione
- Favia P., Giuliani R., Marchi M.L., Montecorvino:note per un progetto archeologico. Il, Atti del 27°Convegno sulla Preistoria protostoria,2007
- Favia P., La ricerca archeologica sul sito di Montecorvino. Le campagne di scavo 2009-2010, Atti 32° Conv. Naz. Preistoria– Protostoria- Storia della Daunia (San Severo 12-13 novembre 2011), , San Severo: , 2012
- Favia P., La “sedia del diavolo”. Analisi preliminare delle architetture del sito medievale di Montecorvino di Capitanata, Archeologia dell’Architettura, XII, : , 2007
- F. Stoico, Indagine archeologica sul sito di Montecorvino nel Subappennino daunio: primi scavi della cattedrale e dell’area castrense , G. Volpe, P. Favia (a cura di), V Convegno Nazionale di Archeologia Medievale (Foggia-Manfredonia, 30 sett-3 ott 2009),2009
- Favia P., Montecorvino: parabola insediativa di una cittadina dei Monti Dauni fra XI e XVI secAtti del VII, Atti del VII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Lecce, settembre2015), , Firenze: , 2015
Scheda
- FGBIC000158
Tipologia del bene
Tipo: complesso - cattedrale
Criterio Identificazione: Bibliografia
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Sacra/religiosa/culto
- Servizio
Condizione Giuridica
Proprietà privata
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: XI secolo Al: XV secolo
- Conservato parzialmente
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione delle strutture