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Fu fondata nel 1034 dall'arcivescovo Bisanzio, eretta per volontà del suo successore Nicola e completata nel 1064 al tempo di Andrea II, contestualmente al trasferimento a Bari del seggio episcopale di Canosa, la più antica città cristiana della Puglia, decaduta ad opera dei Saraceni dell'Emirato barese. Il nuovo edificio fu dedicato a San Sabino, vescovo di Canosa nel VI secolo, del quale in quegli stessi anni, secondo la tradizione, furono trasferite a Bari le reliquie. In precedenza la Cattedrale era dedicata alla Vergine Odegitria. La cattedrale era una basilica a tre navate divise da colonne di reimpiego, sopraelevata di cinque metri rispetto alla precedente chiesa paleocristiana, i cui resti sono stati inglobati sotto il pavimento della cattedrale, poggiato su una struttura ancor oggi visibile corrispondente all'antica confessio. Tra 1034 e 1066, protomagister della fabbrica è Acceptus, il primo grande scultore pugliese, al quale si devono le cornici dei cinque portali, vari capitelli ed un ambone, commissionato dal vescovo Andrea II e ricostruito nel 1955. Della fabbrica del Mille resta parte della confessio, riconoscibile nell'ambiente sotterraneo, diviso in tre navate, coperto da volte a crociera e preceduto da un atrio coperto da crociere senza sottarchi che si addossano sulla parete trasversale che chiude il complesso a ovest e proseguono verso nord e sud formando un corridoio che in origine metteva tale ambiente in comunicazione con l'esterno. Su questo ambiente si elevava la navata spartita dai colonnati, rimaneggiata nella successiva ricostruzione del XII secolo. La traslazione delle reliquie di San Nicola a Bari nel 1087, la costruzione della Basilica in onore del Santo di Mira e la dichiarata posizione politica filobizantina, contraria alla dominazione normanna da poco istituita in città (1071), contribuirono alla decadenza della Cattedrale e del culto di San Sabino. Il culmine fu raggiunto nel 1156, quando la Cattedrale fu danneggiata gravemente dall'azione punitiva di Guglielmo il Malo. Durante l'episcopato del vescovo Rainaldo (1178-1188) iniziò il restauro della fabbrica, che fu consacrata solennemente nel 1292. Rispetto alla prima basilica la nuova fabbrica si dotò di matronei limitati a solai lignei con trifore aperte sulla navata centrale, ballatoi pensili per la circolazione nei piani alti, e dell'impostazione della cupola, conservando le pareti d'ambito e le colonne ricollocate su un nuovo muro continuo di fondazione della chiesa di Bisanzio. Il transetto fu ricostruito estendendosi al di là della larghezza delle navate ed inglobando le absidi laterali, che affiancarono la grande abside centrale probabilmente già esistente e le torri laterali, su modella della basilica nicolaiana. Nel 1267 un terremoto abbattè la torre N-E, ricostruita agli inizi del Trecento, e provocò vari danni ai quali pose rimedio l'arcivescovo Romualdo Grisone che provvide anche alla trasformazione della facciata con l'inserimento del rosone, e, forse, con l'aggiunta delle arcate cieche sulle fiancate laterali. Nel 1613 crollò la torre S-E, non più ricostruita. All'architetto napoletano Vaccaro si deve la trasformazione in chiave neobarocca dell'interno, poi completamente cancellata dai restauri degli anni Trenta del Novecento. La fiancata N è parzialmente occupata dalla cd. Trulla, una costruzione cilindrica sopraelevata nel Seicento, che probabilmente ricalca la pianta dell'originario Battistero, noto da un documento del 1028, poi trasformata in cisterna e quindi in sacrestia. La presenza di questo edificio sembra aver condizionato l'impianto del transetto della chiesa di Rainaldo, che appare ruotato sensibilmente verso S.
- Belli D'Elia P., Puglia romanica : EDIPUGLIA, 2003
- Belli D'Elia P., Pellegrino E. a cura di, Le radici della cattedrale. Lo studio ed il restauro del succorpo nel contesto della fabbrica della cattedrale di Bari, Le radici della cattedrale. Lo studio ed il restauro del succorpo nel contesto della fabbrica della cattedrale di Bari, , Bari: , 2009
Scheda
- BABIC000141
Tipologia del bene
Tipo: complesso - cattedrale
Criterio Identificazione: Bibliografia
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Servizio
Condizione Giuridica
Proprietà Ente religioso cattolico
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: SABAP-FG (Archite-BA-Pae)
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età medievale (generico)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Alto Medioevo (VII-X secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: XI
- Restaurato
Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto