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Cratere a calice con ampio labbro estroflesso, corpo cilindroide, anse a bastoncello impostate verticalmente e ripiegate verso l'alto; piede cilindrico cavo a profilo convesso su stretto stelo cilindrico segnato da risega.
Lato A: Bellerofonte a cavallo di Pegaso lanciato al galoppo, si accinge a colpire con la lancia la Chimera già trafitta da una freccia, In alto a destra, Pan; intorno, quattro personaggi maschili armati in agguato. Lato B: scena di thiasos dionisiaco, una menade con tirso tra due satiri danzanti, anch'essi impugnanti il tirso; un terzo satiro a sinistra osserva la scena. Decorazione accessoria: sotto l'orlo, ramo d'alloro tra fasce orizzontali; tra le anse, motivo a meandro interrotto da scacchiera e limitato inferiormente da fascia ad ovuli.
Categoria:
- Strumenti - Utensili - Oggetti d'uso/Contenitori e recipienti/Ceramica/Ceramica attica a figure rosse
Notizie storico-critiche:
- Il cratere a calice è parte del corredo, della tomba n.1 rinvenuta il 15 marzo 1900 da Cosimo De Giorgi nel settore occidentale dello scavo, in posizione isolata rispetto alle altre sepolture, durante i lavori per la costruzione della Banca d'Italia, in piazza Sant'Oronzo, allora Isola del Governatore. Si tratta di una sepoltura a fossa (m. 2.10x0.70x0.60) con tre lastroni di copertura e orientamento N-S. Conteneva un inumato in posizione distesa, con la testa a S. Il cratere a calice era posizionato su uno dei due lati della testa. La cronologia della deposizione non è omogena: rispetto agli altri reperti facenti parte il corredo, e databili all’ultimo quarto del IV secolo a.C., il cratere ha una datazione più alta, databile alla fine del V secolo a.C. Il corredo, già parte integrante delle collezioni del Castromediano, è stato esposto nella mostra Tesori archeologici sotto la Banca d'Italia tenutasi a Lecce, Museo Castromediano, dicembre 2000 - Marzo 2001, a cento anni esatti dal ritrovamento.
- Lecce. Frammenti di storia urbana. Tesori archeologici sotto la Banca d'Italia, Catalogo della Mostra, Lecce, Museo Provinciale, Dicembre 2000 - Marzo 2001, a cura di Liliana Giardino, Paul Arthur, Gian-Paolo Ciongoli, Bari, EDIPUGLIA, 2000.
- De Giorgi Cosimo, Lecce sotterranea. Relazione sugli scavi archeologici eseguiti in Lecce dal MCM al MCMVI, compilata dal Prof. Cosimo De Giorgi R. Ispettore dei monumenti e scavi in Terra d'Otranto, Lecce, Stab. Tipografico Giurdignano,1907, rist. Sala Bolognese, Arnaldo Fonti Editore,1977.
- Mannino Katia, Vasi attici nei contesti della Messapia (480-350 a.C.), BA-CT, Beni Archeologici - Conoscenza e Tecnologie, Quaderno 5, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Lecce, Bari, EDIPUGLIA, 2006.
Scheda
- LEBMO000334
- 16
-
Ente: S63
Condizione Giuridica
-
Indicazione generica: proprietà Ente pubblico territoriale
-
Indicazione specifica:
- Provincia di Lecce
Luogo della Cultura
Museo provinciale Sigismondo Castromediano - LELDC000024-
luogo della cultura contenente reperti ritrovati in
LELDC000024
-
sede di rinvenimento [è stato rinvenuto in]
LEBIS000258
Periodo:
- Età Classica (V-IV sec. a.C.)
Cronologia generica:
Fascia cronologica: sec. V a.C.
Frazione Cronologica: fine
Cronologia specifica:
Dal: 410 a.C. Al: 401 a.C.
Motivazione:
- analisi stilistica
- bibliografia
-
Denominazione: produzione attica
Motivazione dell'attribuzione:
- analisi stilistica - bibliografia
- argilla/ modellatura al tornio, verniciatura, pittura
Altezza: 37.0 cm
Diametro: orlo: 36.5 cm
Stato di conservazione
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Stato di conservazione: ricomposto
Indicazioni Specifiche: sbrecciatura sul piede; alterazione della vernice sul fondo e sulle anse per difetto di cottura.