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Nata come centro feudale dall'XI secolo, Rutigliano rimane feudo fino al XIX secolo (dal 1646 al 1708 Rutigliano fu ceduta in fitto ai Duchi Caraffa di Noja del Capitolo di San Nicola). Tra Basso Medioevo ed età moderna sulla scorta della probabile maggiore articolazione del castello urbano fu modificato l'intero assetto urbanistico, pur non registrando una grande espansione al livello planimetrico. La persistenza dell'impianto moderno e contemporaneo sul perimetro di età medievale e la ridotta espansione della planimetria urbana, fa registrare in età moderna e contemporanea soprattutto modificazioni ‘verticali' delle fabbriche urbane. Le modificazioni furono, infatti, più volte legate al restauro e rifunzionalizzazione di edifici di età medievale, ne è esempio il torrione circolare riutilizzato dai nobili De Franceschis. Tra Cinquecento ed Ottocento fiorente è la costruzione di Palazzi di carattere nobiliare (solo alcuni dei palazzi nobiliari, realizzati tra il Cinquecento e l'Ottocento, si segnalano il Palazzo De Franceschis, il Palazzo Pappalepore, il Palazzo Moccia dell'Erba, il palazzo Guidotti o dei “diamanti”, il Palazzo Antonelli, la Casa De Leone, il Palazzo Settanni) di committenza delle famiglie feudatarie. Insieme all'edilizia civile, anche quella religiosa si concentra in trasformazioni di carattere architettonico e artistico delle fabbriche già esistenti, come ben visibile in Santa Maria della Colonna o nel Convento delle Suore Crocifisse, già delle Clarisse, edificato agli inizi del Cinquecento. L'arredo scultoreo e pittorico conservatosi, testimonia e avvalora la presenza e la circolazione a Rutigliano di maestranze d'arte: un esempio è il Crocifisso ligneo del XV secolo, la tela dell'Immacolata di Giovan Battista Lama (1708), cognato di Paolo De Matteis; l'altare maggiore della chiesa dei Cappuccini, arredata da tele del Seicento e del Settecento, unica opera nota del pittore barese Nicolanardi Ferdinandi (1623). Ad avvalorare il carattere di una trasformazione urbanistica che concentra prevalentemente le sue operazioni urbanistiche sul medesimo impianto è possibile notare come alcune strade si chiudono, diventando ‘vico', e perdendo la propria funzione di viabilità vera e propria. Dal XIX secolo Rutigliano si pone come centro afferente al capoluogo pugliese, Bari, da cui dista circa 20 km. Si connota per una particolare vocazione agricola (in particolare per la produzione dell'uva) .
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Pietro Larizza, Sviluppo urbano di Rutigliano. Dalle origini fino alle soglie del XIV secolo attraverso gli antichi documenti dei codici diplomatici, Sviluppo urbano di Rutigliano. Dalle origini fino alle soglie del XIV secolo attraverso gli antichi documenti dei codici diplomatici, , Putignano: , 2006
Scheda
- BABIS002043
Tipologia del bene
Tipo: Insediamento
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà mista
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Integro
- Restaurato
- Ricostruito
Criterio di perimetrazione: ingombro
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico