Rutigliano

L'origine del centro abitato si attesta ad età medievale, probabilmente frutto della fusione di piccoli centri del territorio rutiglianese, in una posizione favorevole ben collegata sia ai centri interni attraverso la via per Taranto, sia alla costa attraverso Lama Giotta e Lama San Giorgio. La collina di Rutigliano costituisce una zona di contenimento per un'ampia fascia che va da NO e NE costituita da sedimenti argillosi, determinando una situazione idrogeologica particolare per la quale le acque trattenute dallo strato impermeabilizzante di argilla trovano più facile via di fuga attraverso falde che raggiungono quote altimetriche più basse attraversando il sottosuolo della collina nella linea di deflusso di Lama di Corte Per quanto riguarda l'origine del borgo medievale la maggior parte degli studiosi ritengono che Rutigliano possa annoverarsi tra quei centri urbani risultato dell'unione dei vari abitanti dei piccoli centri della campagna rutiglianese o se l'attuale area già abitata si sia man mano accresciuta dei diversi nuclei di popolazione in essa confluiti ampliando una struttura urbana preesistente. I documenti più antichi attestano l'esistenza di un centro urbano a partire dalla metà dell'XI secolo. Il nucleo centrale corrisponde all'impianto di età medievale. Lo schema urbanistico traduce la presenza di un fulcro centrale intorno al quale, in maniera centripeta, si sviluppa il resto del corpo urbano. Come in altri centri di nascita feudale tale fulcro coincide con gli edifici espressione del potere: a Rutigliano il tessuto urbano di età medievale, dall'XI al XIII secolo si organizza intorno alla chiesa matrice (oggi Santa Maria della Colonna) e alla torre normanna, che doveva fare parte di un sistema difensivo più articolato con altre pertinenze difensive. Il nucleo centrale corrisponde all'impianto di età medievale. Lo schema urbanistico traduce la presenza di un fulcro centrale intorno al quale, in maniera centripeta, si sviluppa il resto del corpo urbano. Come in altri centri di nascita feudale tale fulcro coincide con gli edifici espressione del potere: a Rutigliano il tessuto urbano di età medievale, dall'XI al XIII secolo si organizza intorno alla chiesa matrice (oggi Santa Maria della Colonna) e alla torre normanna, che doveva fare parte di un sistema difensivo di età Normanna più articolato con altre pertinenze difensive (probabilmente una seconda torre quadrata e altri corpi di fabbrica) da collegare con le mura e le tre porte urbiche (Porta Castello ad Est, Porta di Bari a Nord e Porta Siconis a Sud). Tra Basso Medioevo ed età moderna sulla scorta della probabile maggiore articolazione del castello urbano fu modificato l'intero assetto urbanistico, pur non registrando una grande espansione al livello planimetrico. La persistenza dell'impianto moderno e contemporaneo sul perimetro di età medievale e la ridotta espansione della planimetria urbana, fa registrare in età moderna e contemporanea soprattutto modificazioni ‘verticali' delle fabbriche urbane. Le modificazioni furono, infatti, mirate più volte al restauro e rifunzionalizzazione di edifici di età medievale; un esempio è il torrione circolare riutilizzato dai nobili De Franceschis. Tra Cinquecento ed Ottocento fiorente è la costruzione di Palazzi di carattere nobiliare (tra i palazzi nobiliari, realizzati tra il Cinquecento e l'Ottocento, si segnalano il Palazzo De Franceschis, il Palazzo Pappalepore, il Palazzo Moccia dell'Erba, il palazzo Guidotti o dei “diamanti”, il Palazzo Antonelli, la Casa De Leone, il Palazzo Settanni) di committenza delle famiglie feudatarie.

Bibliografia:
  • Didonna D., Carta archeologica del territorio di Rutigliano con l'ausilio dei sistemi informatici, ,2003/2004
  • AA. VV., Itinerario Turistico Pugliese: Conversano-Casamassima-Noicattaro-Rutigliano-Turi : Schena Editore, 1983
  • Pietro Larizza, Sviluppo urbano di Rutigliano. Dalle origini fino alle soglie del XIV secolo attraverso gli antichi documenti dei codici diplomatici, Sviluppo urbano di Rutigliano. Dalle origini fino alle soglie del XIV secolo attraverso gli antichi documenti dei codici diplomatici, , Putignano: , 2006

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BABIP000065

Condizione Giuridica

Proprietà mista

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia

    Ruolo: Tutela

Periodo:

  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età medievale (generico)

Cronologia specifica:

Motivazione: 

  • Bibliografia

Criterio di perimetrazione: Ingombro

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico