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L’origine del centro abitato si attesta ad età medievale, probabilmente frutto della fusione di piccoli centri del territorio rutiglianese, in una posizione favorevole ben collegata sia ai centri interni attraverso la via per Taranto, sia alla costa attraverso Lama Giotta e Lama San Giorgio. La collina di Rutigliano costituisce una zona di contenimento per un’ampia fascia che va da NO e NE costituita da sedimenti argillosi, determinando una situazione idrogeologica particolare per la quale le acque trattenute dallo strato impermeabilizzante di argilla trovano più facile via di fuga attraverso falde che raggiungono quote altimetriche più basse attraversando il sottosuolo della collina nella linea di deflusso di Lama di Corte Per quanto riguarda l’origine del borgo medievale la maggior parte degli studiosi ritengono che Rutigliano possa annoverarsi tra quei centri urbani risultato dell’unione dei vari abitanti dei piccoli centri della campagna rutiglianese o se l’attuale area già abitata si sia man mano accresciuta dei diversi nuclei di popolazione in essa confluiti ampliando una struttura urbana preesistente. I documenti più antichi attestano l’esistenza di un centro urbano a partire dalla metà dell’XI secolo. Un documento del 1044 (Codice Diplomatico Barese, IV, n. 30) parla di una vendita di proprietà in loco Rutigliano, citato poi nel 1059 in una bolla papale di Nicolò II, nella quale il papa si rivolge ai religiosis viris della cheisa di S.S. Pietre et Pauli in loco Rutigliano. Nel 1304 Rutigliano diventa feudo del Real Capitolo di S. Nicola di Bari come si evince da due pergamene del Codice Diplomatico di Bari (CDB XIII, doc. 135-136-137). Il passaggio da loco a castellum avviene, probabilmente, alla fine dell’XI secolo, complice la presenza normanna e le volontà autonomistiche di Rutigliano dal centro di Conversano. A tale passaggio analisi relative all’impianto urbano di Rutigliano attribuiscono fasi successive di accrescimento urbanistico ancora leggibili nella planimetria. L’assetto urbano raggiunto nel XII secolo viene successivamente mantenuto dagli Svevi e gli Angioini che dominano Rutigliano fino al XIV secolo. Il nucleo più antico medievale doveva concentrarsi nell’area tra Santa Maria della Colonna, probabilmente corrispondente all’area di SS. Pietro e Paolo, e la cosiddetta Torre Normanna. I documenti traducono l’esistenza di un castello più esteso di una singola torre, funzionante come residenza e presidio di difesa da età normanna. La cinta muraria che cingeva l’abitato è ancora percepibile nell’odierno assetto urbano, purtroppo non rimangono resti significativi, ma solo scarsi lacerti murari inglobati in abitazioni moderne soggetti a svariati rifacimenti databile tra XI e XII secolo Il nucleo centrale corrisponde all’impianto di età medievale. Lo schema urbanistico traduce la presenza di un fulcro centrale intorno al quale, in maniera centripeta, si sviluppa il resto del corpo urbano. Come in altri centri di nascita feudale tale fulcro coincide con gli edifici espressione del potere: a Rutigliano il tessuto urbano di età medievale, dall’XI al XIII secolo si organizza intorno alla chiesa matrice (oggi Santa Maria della Colonna) e alla torre normanna, che doveva fare parte di un sistema difensivo di età Normanna più articolato con altre pertinenze difensive (probabilmente una seconda torre quadrata e altri corpi di fabbrica) da collegare con le mura e le tre porte urbiche (Porta Castello ad Est, Porta di Bari a Nord e Porta Siconis a Sud).
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Didonna D., Carta archeologica del territorio di Rutigliano con l'ausilio dei sistemi informatici, ,2003/2004
- AA. VV., Itinerario Turistico Pugliese: Conversano-Casamassima-Noicattaro-Rutigliano-Turi : Schena Editore, 1983
- Pietro Larizza, Sviluppo urbano di Rutigliano. Dalle origini fino alle soglie del XIV secolo attraverso gli antichi documenti dei codici diplomatici, Sviluppo urbano di Rutigliano. Dalle origini fino alle soglie del XIV secolo attraverso gli antichi documenti dei codici diplomatici, , Putignano: , 2006
Scheda
- BABIS002042
Tipologia del bene
Tipo: Insediamento
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà mista
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia
Ruolo: Tutela
-
elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età medievale (generico)
Motivazione:
- Bibliografia
- Restaurato
- Ricostruito
- Rudere
Criterio di perimetrazione: Ingombro
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico