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Il borgo bassomedievale di Giovinazzo è definito da una conformazione poligonale con sviluppo radiale delle arterie: esse si dipanano all'intero del perimetro murario che, nonostante il sostanziale rifacimento in epoca aragonese, corrisponde a quello originario. Come Molfetta e la maggior parte delle altre città medievali costiere a nord di Bari il borgo bassomedievale giovinazzese si sviluppa seguendo una morfogenesi ad insula o a peninsula, con l'erezione arroccata della città, le cui radici murario-difensive si elevano direttamente sugli scogli del litorale adriatico. Un vuoto documentale per tutto l'arco delle età tardo-antica e altomedievale non permette di ricostruire con debita puntualità la storia della città fino all'XI secolo, quando inizia a comparire col toponimo di Juvenatium, ossia la nuova Natiolum. All'evergetismo normanno riconduce l'edificazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta, che sorge un edificio preesistente, citato dalle fonti come Santa Maria de Episcopio. La maggior chiesa di Giovinazzo fu costruita tra il 1125, data d'inizio della costruzione della cripta, ed il 1180, anno in cui fu completata la chiesa subdiale, consacrata nel 1283. Dell'originaria chiesa romanica persistono il prospetto meridionale del transetto, il muraglione absidale definito da 'romanicissimi' archi intrecciati e chiuso tra due torri campanarie (di cui la più piccola è del Seicento), le absidiole e la cripta. La chiesa dello Spirito Santo, costruita tra il 1385 e il 1395, costituisce la testimonianza giovinazzese che comprova il successo anche in epoca tarda del modello iconografico a cupole assiali. L'impianto urbanistico poligonale si deve agli Aragonesi che edificarono le mura installate direttamente sugli scogli: il muro è costituito dalla scarpata obliqua che è direttamente lambita dalle acque adriatiche e dalla parte rettilinea in corrispondenza del piano di calpestio.
Notizie storico-critiche:
- Compare nelle fonti a partire dall'XI secolo, con il toponimo di Juvenatium.
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Radina F., Giovinazzo, Biblioteca Topografica della Colonizzazione Greca in Italia e nelle Isole Tirreniche, VIII, : , 1990
- Roscini F., Storia della sede vescovile di Giovinazzo / per il sacerdote dott. Filippo Roscini : Comune di Giovinazzo, 1964
- Roscini F., Giovinazzo nella storia : Arti Grafiche Savarese, 1966
- Disantarosa G., L'Antiquarium comunale di Giovinazzo, L'Archeologo Subacqueo, XI, 3, : , 2005
Scheda
- BABIS001887
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Sacra/religiosa/culto
- Viaria/confine
- Difensiva/militare
Condizione Giuridica
Proprietà mista
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: tutela
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Conservato parzialmente
- Integro
Criterio di perimetrazione: Ingombro dell'abitato mediante ausilio di cartografia e fotografia area
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico