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Al VII secolo d.C. sono ascrivibili numerose tracce di insediamenti abitati da pastori disposti intorno alle tipiche chiese plebane altomedievali: gli edifici di culto si collocano 'a macchia di leopardo' in agro gioiese. In concomitanza con le sempre più frequenti incursioni e scorrerie saracene nel IX secolo gli abitanti 'casalini' si spinsero nell'area dove oggi sorge il centro antico di Gioia, costituendo de facto il più remoto nucleo abitativo della città, lontano dal centro peuceta di Monte Sannace. Durante l'età catepanale bizantina inizia a manifestarsi l'urbanizzazione disposta intorno ad un fortilizio, corpo originario del castello normanno-svevo. Al IX secolo risale la fondazione del castello di Gioia, edifico determinato da un impianto 'a curtis' protetto da un possente recinto murario rettangolare. Da questo momento storico le fasi urbanistiche di Gioia del Colle sono strettamente correlate al chronicon del castello, vivido iconema della città medievale. La conquista normanna della Puglia sancì un generale risveglio delle città della regione sia dal punto di vista urbanistico che architettonico. Roberto il Guiscardo pone Gioia del Colle sotto il controllo del siniscalco Riccardo, come lui membro degli Altavilla. Durante il contado normanno di Gioia del Colle fu ampliato il preesistente castello bizantino che mutò destinazione d'uso, passando da quella eminentemente difensiva a quella palatina. All'evergetismo normanno si deve l'edificazione della chiesa madre di Gioia del Colle, eretta verso la fine dell'XI secolo da Riccardo Siniscalco, che la elevò a chiesa palatina dedicata a San Pietro, sede del clero latino in contrapposizione quello greco di Santa Sofia, oggi Sant'Andrea. La chiesa fu distrutta nel 1764 da un incendio doloso. Gli interventi normanni apportati sul castello furono cancellati durante la distruzione di Gioia del Colle da parte di Guglielmo I il Malo nell'atto di punire in modo esemplare coloro che presero parte alla congiura filo-bizantina. Una nuova fase di prosperità e splendore per la città e il suo castello si apre con l'impero federiciano, periodo durante il quale fu rifondato il castello, dal Puer Apuliae ereditato per trasmissione del patrimonio materno. Fonti dell'epoca attestano l'amore che Federico II nutriva per le boscaglie ricche di selvaggina da cacciare intorno a Gioia del Colle. A differenza della maggior parte dei complessi castellari federiciani pugliesi stravolti in epoca angioina e aragonese, lo status quo del castello di Gioia del Colle, similmente a quello di Sannicandro, riconduce agli interventi stilistici effettuati in epoca federiciana. Con l'avvento degli Angioini la città passò sotto il principato di Taranto: a questo periodo risale la costruzione della chiesa di San Francesco d'Assisi.
- Amatulli A., Ursi V., Gioia del Colle (Bari), Santo Mola, Taras, XII,1-2, : , 2002
- CARANO DONVITO G., Storia di Gioia del Colle: dalle origini ai primi del secolo XX, ,1966
- D'ERASMO L., Gioia del Colle: guida alla città, ,1982
- Donvito A., Il Castello di Gioia del Colle, Il Castello di Gioia del Colle, , Bari: Adda Editore, 1975
- Donvito A., Presenza federiciana nel Castello di Gioia del Colle, Presenza federiciana nel Castello di Gioia del Colle, , Galatina: , 1972
Scheda
- BABIS001848
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Difensiva/militare
- Sacra/religiosa/culto
- Viaria/confine
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Funeraria
Condizione Giuridica
Proprietà mista
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Ente MiBAC
Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Alto Medioevo (VII-X secolo)
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Motivazione:
- Analisi stilistica
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: IX secolo Al: XV secolo
- Conservato parzialmente
- Ricostruito
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata in relazione all'abitato
Tipo Fruibilità: Attrezzato per la fruizione