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Specchia è un piccolo borgo ubicato su una collina. Il suo nome deriva molto probabilmente da un accumulo di pietre molto diffusi nel Salento a partire dalla Propostoria, che possono avere differenti funzioni. Specchia è nata a causa di continue incursioni saracene lungo la costa (secolo IX), che ha spinto gli abitanti a trasferirsi nell’entroterra e sulla collina, dove si sarebbe sviluppato il nucleo del centro storico racchiuso da mura. Di queste oggi non rimane più niente ma fino al 1931 c'erano ancora alcuni resti. Il fortino è rimasto intatto fino al 1952 quando è stato demolito per l'ampliamento della piazza del mercato. A ricordo delle mura sono rimaste due strade: Via Mura di Ponente e Via Mura di Levante. Delle torri quattrocentesche ne restano ancora due anche se sono inglobate in costruzioni successive. Hanno base rettangolare e sono ornati da una finestrella circolare forse per l'uso delle armi da fuoco. Nel 1190 entrò a fare parte della Contea di Lecce. Nel 1434 Specchia fu assediata e distrutta da Giacomo Caldora, un cavaliere agli ordini di Giovanna II di Napoli. La ricostruzione della cittadina fu ordinata nel 1452 da Alfonso d’Aragona. Il suo centro storico conserva la pianificazione intatta del borgo medievale (XV secolo). Il Castello Risolo domina il centro costituito da stradine, scalinate, cortili e portoni barocchi.
Notizie storico-critiche:
- Risale al IX sec. d.C. il primo piccolo insediamento di contadini e pastori venuti ad occupare un luogo abbastanza elevato e lontano dal mare da essere considerato al riparo dalle frequenti scorrerie saracene. Successivamente i momenti salienti della vita di Specchia sono i seguenti: • 1190, Tancredi è eletto re di Napoli e conte di Lecce. Con la venuta dei Normanni ha inizio l'era feudale per la Terra d'Otranto. Specchia entra a far parte della Contea di Lecce e viene infeudata a Filiberto Monteroni. • 1269, dopo la battaglia di Benevento Carlo d'Angiò concede a Rodolfo D'Alnay la Contea di Alessano comprendente anche Specchia. L'ultima della dinastia, Caterina, nel 1325 sposa Beltrando Del Balzo. • 1414, la Regina Giovanna, invidiosa della potenza degli Orsini-Del Balzo, invia nel Salento un esercito con a capo Luigi III d'Angiò e Giacomo Caldora, famoso capitano di ventura. Negli anni 1434-35, sotto il governo di Giacomo Del Balzo, la roccaforte di Specchia è cinta d'assedio dal Caldora, espugnata e distrutta. Nel 1976, in seguito a lavori di scavo nel giardino adiacente la Chiesa di S. Nicola, sono venute alla luce fosse comuni con scheletri di grande corporatura, forse appartenenti ai guerrieri uccisi durante l'assedio. • 1452, Raimondo Del Balzo ottiene dal re di Napoli e di Sicilia, Alfonso I D'Aragona, di ripopolare Specchia. Sono riedificati il castello e le mura, e il borgo dà asilo ai fuggiaschi dei centri costieri, terrorizzati dai Turchi dopo la loro presa di Otranto (1480). Dai Del Balzo ai Di Capua, ai Gonzaga, ai Brajda, ai Trane, il feudo di Specchia passa in mano alle nobili famiglie fino all'estinzione del feudalesimo sancita con decreto napoleonico il 2 agosto 1806. • 1860, il 21 ottobre nel Regno di Napoli si svolge il Plebiscito che sanziona la sua annessione al Regno d'Italia. Da quel momento la storia di Specchia non si differenzia molto da quella degli altri Comuni del Salento.
- Penna A., Specchia e la chiesa di Sant’Eufemia : Schena Editore,
- AA. VV., Pranzo A. a cura di, Salento. Architetture antiche e siti archeologici, Salento. Architetture antiche e siti archeologici, , Lecce: Edizioni del Grifo, 2008
- AA. VV., Specchia, Guida ad uno dei borghi più belli d'Italia, Specchia. Guida ad uno dei borghi più belli d'Italia, , ND: , 2010
Scheda
- LEBIS000461
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Frequentazione
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Analisi delle strutture
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: X d.c. Al: 1945
- Conservato parzialmente
- Integro
Criterio di perimetrazione: Riviele aereofotgrafico
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico