Canosa di Puglia (età moderna)

Nei primi anni del XVI secolo Canosa, presidiata dalle truppe spagnole, fu assediata dai Francesi che ne entrarono in possesso dopo una lunga resistenza. Nel 1530 Carlo V donò la città a Filiberto d’Orange, ma due anni dopo la concesse a Onorato Grimaldo, i cui discendenti la vendettero nel 1643 a Filippo Affaitati. Nel corso del XVII secolo furono edificate la cappella di s. Caterina e la chiesa di Costantinopoli, mentre al secolo successivo è riconducibile l’edificazione di un certo numero di residenze di pregio tra le quali si ricordano i palazzi Iliceto e Casieri. Nel 1627 la città subì considerevoli danni a causa di una violenta scossa sismica.

Bibliografia:
  • Morea G., Canosa: dalle origini all'Ottocento : Linotipia Rizzi & Del Re, 1968
  • Spadavecchia I., Ieva M. a cura di, Canosa dal territorio al castello. I caratteri della strutturazione del territorio in rapporto al sistema difensivo e alla nascita del castellum, Canosa dal territorio al castello. I caratteri della strutturazione del territorio in rapporto al sistema difensivo e alla nascita del castellum, , Bari: Adda Editore, 2003

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BTBIS000025

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Abitativa/residenziale
  • Difensiva/militare
  • Funeraria
  • Pubblica
  • Servizio

Condizione Giuridica

Proprietà mista

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Integro
  • Restaurato
  • Ricostruito

Dimensioni in Mq: 190000.00

Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto

Tipo Fruibilità: Attrezzato per la fruizione