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La chiesa del Carmine di Martina Franca, sorge in un’area immediatamente a NW del circuito delle mura tardo medievale della città, lungo l’attuale via Pergolesi, in un sito occupato precedentemente dalla cappella della Madonna della Misericordia, documentata a partire dal 1529. L’edificio attualmente visibile fu costruito tra il 1730 ed il 1758, in sostituzione della chiesa più antica, per soddisfare le esigenze dei fedeli e dei frati dell’ordine dei Carmelitani, al cui convento, costruito nel 1614, il luogo di culto era stato annesso La chiesa (a cui è adiacente il convento del Carmine) è orientata in senso ENE/WSW e presenta pianta a croce latina e navata unica, con un transetto dai bracci poco sviluppati, sul quale si imposta la cupola. La facciata funge da prospetto architettonico per la via sulla quale si affaccia lateralmente ed è divisa in due ordini da una trabeazione piuttosto alta, a loro volta suddivisi verticalmente da paraste a rilievo che delimitano tre campate nella parte superiore e cinque in quella inferiore, le più esterne della quali sono arretrate rispetto al filo di facciata. Nell’ordine inferiore si trovano due nicchie che contengono le statue di San Giovanni della Croce e San Cirillo di Costantinopoli; al centro si trova il portale d’ingresso sormontato da un timpano a volute e da un bassorilievo ovale con la figura della Madonna. L’ordine superiore, più stretto rispetto a quello inferiore, presenta al centro una finestra con un timpano curvo e due nicchie vuote (da poco tempo occupate da arredi scultorei); i due ordini della facciata sono raccordati da volute laterali sulle quali sono collocate delle fiaccole in pietra. La facciata è sormontata da un timpano dalla cornice mistilinea (cioè in parte convessa ed in parte diritta) che ricorda un analogo elemento, realizzato dal Borromini e presente sulla facciata dell’Oratorio dei Filippini a Roma; dietro di essa si erge la cupola su tamburo ottagonale. Il fianco meridionale della chiesa, quello rivolto verso la città, dotato di un portone laterale, è decorato da paraste sulle quali si impostano le mensole contrafforte che sostengono la parte alta del fianco della navata. La torre campanaria, localizzata sempre lungo il lato meridionale della chiesa, presenta l’ultimo ordine caratterizzato dalla presenza di quattro fornici su ogni facciata, delimitati lateralmente da paraste con capitelli corinzi e pilastri angolari e chiusi da balaustre a colonnine; il campanile termina con un architrave mistilineo con la parte centrale a cuspide. L’interno della chiesa si presenta molto fastoso per via dei decori in stucco dorato che impreziosiscono ogni angolo. Qui si può apprezzare sull’altare maggiore la tela firmata dal De Mauro nel 1760 e raffigurante la Madonna del Carmelo. Lo stesso soggetto è rappresentato in maniera ancora più sorprendente da Leonardo Antonio Olivieri su una tela del 1720, attualmente conservata nella sagrestia. Nella chiesa sono conservate, anche, le tele della Madonna della Libera (1660) del pittore martinese Giovanni Stefano Caramia, una Deposizione di suor Maria di Gesù Martucci, pittrice martinese, una copia della Natività della Vergine di Leonardo Antonio Olivieri, firmata dal De Mauro e il crocifisso ligneo di Giacomo Vespasiano Genovini, scultore gallipolino.
Notizie storico-critiche:
- L’edificio attualmente visibile fu costruito tra il 1730 ed il 1758, in sostituzione della chiesa più antica, per soddisfare le esigenze dei fedeli e dei frati dell’ordine dei Carmelitani, al cui convento, costruito nel 1614, il luogo di culto era stato annesso
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- AA. VV., Cazzato M. a cura di, Atlante del Barocco in Italia: Lecce ed il Salento, Atlante del Barocco in Italia: Lecce ed il Salento, , Roma: , 2015
- Fumarola M., La chiesa del Carmine di Martina Franca, La chiesa del Carmine di Martina Franca, , Fasano: , 1981
Scheda
- TABIU001093
Tipologia del bene
Tipo: Chiesa
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
Proprietario: Ente ecclesiastico o religioso
Condizione Giuridica
Proprietà Ente religioso cattolico
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: SABAP-LE (Archite-BA-Pae)
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Complesso Topografico
Complesso della chiesa e Convento del Carmine (età moderna) - TABIC000046
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Integro
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico