Ex Collegio Argento, ora Museo Provinciale Castromediano (età contemporanea)

L’edificio che ospita oggi il Museo Provinciale Archeologico “Sigismondo Castromediano” di Lecce, fu costruito alla fine dell’Ottocento grazie all'iniziativa del padre gesuita Nicodemo Argento per ospitare l’istituto scolastico che da lui prese il nome di Collegio Argento. Nel 1888 iniziò la costruzione del grandioso edificio progettato dall'architetto Carmelo Franco, esponente dello storicismo eclettico salentino di fine secolo, e finito di costruire nel 1896. Il progetto di costruzione del Collegio dei Gesuiti si inserisce all'interno di un più vasto piano di sistemazione di questo versante della città. Nel 1967 l’edificio fu acquisito dalla Provincia di Lecce con la finalità di collocarvi il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” e la Biblioteca Provinciale. Venne avviato un progetto ad opera dell’architetto Franco Minissi di restauro ristrutturazione dell’edificio per destinarlo alla nuova funzione. Minissi decise di conservare gli antichi prospetti, con i suoi elementi possenti e lineari tipici dell’architettura ottocentesca. Viene invece demolito il corpo centrale, ricavando un’ampia area su cui innestare i nuovi volumi, connessi da un avvolgente disegno a sviluppo circolare. Vengono infatti creati corpi di fabbrica e sistemi di rampe di raccordo tra i piani che l’architetto volle di forma elicoidale per ricordare, sia pure in piccolo, il Guggenheim di New York. L’inserimento di possenti strutture e rampe di risalita in cemento armato, con potenti impianti di climatizzazione luccicanti sui tetti, rispondeva ad una voluta gemmazione del nuovo corpo di fabbrica all'interno di quello che era stato il cortile centrale del palazzo ottocentesco, basata sulla matrice del cerchio. Vengono creati spazi polivalenti per mostre temporanee, conferenze e proiezioni, tra cui un auditorium e un teatro-museo all'aperto, gabinetti di disegno e fotografia, laboratori di restauro, una pinacoteca. Il Museo viene inaugurato nel 1979. Tra il 2018 e il 2019 la struttura è stata sottoposta a un nuovo progetto di restauro che ha ridisegnato spazi e volumi interni con la finalità di rendere il museo sempre più contemporaneo.

Notizie storico-critiche:

  • La struttura fu costruita come edificio scolastico alla fine dell’Ottocento su iniziativa del padre gesuita Nicodemo Argento. Costui, a Lecce fin dal 1872 come precettore, guadagnò fin da subito la fiducia dell’aristocrazia leccese e, attenuta l’autorizzazione da parte del Provveditore agli Studi, avviò prima una scuola elementare, in seguito un ginnasio, vedendo un grande aumento del numero degli iscritti. Nacque così l’esigenza di potenziare la struttura reclamando nuovi locali più decorosi e consoni alle esigenze della didattica. Venne così preso in affitto un ampio suolo in quella che ai tempi era ancora la periferia della città, che l’Argento richiese all’Amministrazione Comunale nel 1884.
  • Tra il 2018 e il 2019 la struttura è stata sottoposta a un nuovo progetto di restauro che ha ridisegnato spazi e volumi interni con la finalità di rendere il museo sempre più contemporaneo.
  • Venne avviato un progetto ad opera dell’architetto Franco Minissi di restauro ristrutturazione dell’edificio per destinarlo alla nuova funzione.
  • Nel 1967 l’edificio fu acquisito dalla Provincia di Lecce con la finalità di collocarvi il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” e la Biblioteca Provinciale.
  • Nel 1908 la scuola fu trasformata in seminario interdiocesano e nel 1911 in università teologica. Durante la guerra l’edificio fu utilizzato come ospedale militare.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Fagiolo M., Lecce. Architettura e storia urbana Galatina: Congedo Editore, 2013
  • Poso R., Rizzo M. M. a cura di, Orientamenti e gusto del restauro, Storia di Lecce. Dall’Unità al Secondo dopoguerra, , Laterza: , 1992

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIU002132

Tipologia del bene

Tipo: Palazzo

Funzione: 

  • Pubblica

Condizione Giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-LE (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Si perimetra l'area occupata dalle strutture.

Tipo Fruibilità: Museo