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La cosiddetta Fontana "greca" di Gallipoli è uno dei monumenti più rappresentativi della città, grazie soprattutto alla facciata che guarda a scirocco, da molti ritenuta un'opera originale del III secolo a.C. Il dibattito sulla datazione ormai avvalora l'ipotesi che si tratti di un lavoro rinascimentale. La parte più antica, alta circa 5 m, è composta da tre riquadri definiti da quattro figure in rilievo, telamoni e cariatidi alternate, che reggono la trabeazione; quest'ultima è decorata con motivi vegetali e, al centro, con tre sequenze della prima fatica di Eracle: il Leone di Nemea. Nei tre riquadri, altrettanti bassorilievi rappresentano scene del mito di Dirce, Salmace e Biblide, già cantate nelle Metamorfosi di Ovidio, e accompagnate ognuna da un'iscrizione ("ZELOTYPIAE", "AMORIS", "ERUBESCENTIA") e da una divinità (Dioniso, Venere e Cupido). Nella prima lastra, Dirce è rappresentata a terra fra due tori mentre Dioniso è nell'atto di trasformarla in una fontana di pietra. Nel riquadro centrale, invece, si riconoscono quattro figure: in basso Salmace ed Ermafrodito stesi nell'atto di congiungersi, mentre la dea Venere tiene in mano il capo di un laccio che tiene legata la coppia; Cupido, quasi irriconoscibile, scaglia sui due corpi il dardo dell'amore eterno. Nell'ultimo, la raffigurazione della metamorfosi di Biblide: figlia di Mileto e Ciane, s'innamorò del fratello Cauno e percorse lunghe distanze per raggiungerlo, infine cadendo stremata tra le sue lacrime. Gli dei, impietositi la trasformarono in una fontana. Nel bassorilievo, infatti, la ninfa giace distesa con il mantello del fratello tra le mani. La parte superiore della facciata, forse costruita probabilmente alla seconda metà del XVIII secolo, reca lo stemma di Filippo IV tra due targhe raffiguranti l'emblema della città di Gallipoli e il motto FIDELITER EXCUBAT. Il lato posteriore fu restaurato/costruito nel 1765, come si ricava da una lunga iscrizione.
Notizie storico-critiche:
- Costruzione e collocazione della fontana probabilmente nell'area delle vecchie terme ora in localita' Fontanelle o Fontana Vecchia
- Vengono intonacate le fiancate laterali.
- Viene eretta la facciata posteriore.
- Alla facciata della fontana viene sovrapposto il coronamento cuspidato.
Definizione Ambito Culturale:
- maestranze salentine
- Paone M., Guida di Gallipoli : Congedo Editore, 2000
- Costantini A., Paone M., Guida di Gallipoli. La città, il territorio, l'ambiente., , 1, : Congedo Editore, 1992
- Natali F., Gallipoli nel Regno di Napoli: dai Normanni all'unità d'Italia Galatina: Congedo Editore, 2007
- Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015
- De Marco M., Gallipoli. Guida storica ed artistica, Gallipoli. Guida storica ed artistica, , Lecce: , 2002
Scheda
- LEBIU001822
Tipologia del bene
Tipo: Fontana monumentale
Funzione:
- Pubblica
- Servizio
Condizione Giuridica
Detenzione Ente pubblico territoriale
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Analisi delle strutture
- Bibliografia
- Integro
- Restaurato
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico