Gallipoli (età moderna)

Nel XVI secolo Gallipoli è una città fiorente e in grande crescita economica. Il nucleo urbano si articola in strade strette e tortuose, appositamente ideate per contrastare l’impetuosità dei venti. A livello urbanistico la traccia di maggiore importanza è sicuramente la ricostruzione del Castello e delle fortificazioni della città, ma lasceranno un forte segno sull’urbanistica cittadina anche l’arrivo degli ordini religiosi e la nuova edilizia civile che sostituisce quella più dimessa di età medievale. Agli inizi del XVII secolo venne costruito il ponte di collegamento dell’isola con la terraferma, con una struttura a dodici arcate che terminavano in un ponte levatoio in legno. Ancora oggi esso rappresenta l'unico punto di contatto dell'isola con la terraferma, ma ha subito nel tempo delle variazioni: è stato eliminato il ponte levatoio ed è stata costruita una strada parallela per il passaggio delle rotaie del treno e delle auto. Nel XVII secolo Gallipoli continua la sua evoluzione con la ricostruzione della Cattedrale e con le molte costruzioni legate alle confraternite che arricchiranno la conformazione della città.

Notizie storico-critiche:

  • Estinta la dinastia aragonese, Gallipoli passò sotto il dominio Spagnolo. Durante questo periodo ebbe un incremento delle attività artigiane, i traffici mercantili divennero sempre più importanti, come soprattutto il commercio dell’olio lampante. Il pericolo turco continuava però a funestare la Terra d'Otranto, sicché il viceré spagnolo Don Pedro de Toledo, che governava il regno di Napoli, ordinò la fortificazione di molti siti, vennero costruite torri costiere e riedificate opere di difesa tra cui il castello di Gallipoli. Nel XVIII secolo Gallipoli è uno dei principali porti del Mediterraneo per la commercializzazione dell’olio.
Bibliografia:
  • Costantini A., Paone M., Guida di Gallipoli. La città, il territorio, l'ambiente., , 1, : Congedo Editore, 1992
  • Natali F., Gallipoli nel Regno di Napoli: dai Normanni all'unità d'Italia Galatina: Congedo Editore, 2007
  • AA. VV., Ceraudo G. a cura di, Archeologia delle Regioni d'Italia. Puglia Bologna: , 2014
  • Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS001464

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Difensiva/militare
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Il criterio per la perimetrazione del Centro Storico si basa sul confronto sistematico tra l'edificato presente nella Cartografia IGM al 25000 del 1949 e l'edificato della Cartografia IGM storica del 1870 disponibile in scala 1:50000