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Masseria Tria è un complesso a fabbricato unico con ambienti disposti su due livelli. Circondato da un muretto a secco che delimita l'area di pertienza, secondo il Catasto Onciario di Castellaneta del 1750 sorge in un area precedentemente occupate da un isediamento medievale di tipo rupestre, il quale successivamente viene sostituito da un jazzo in muratura. L'origine del complesso come lo vediamo oggi è ascrivibile ad età moderna.
Notizie storico-critiche:
- Nel territorio di Castellaneta, come in altri comuni della zona, si rinvengono diversi insediamenti rupestri, non solo nelle gravine vicine alla città ma anche in contrade distanti vari chilometri dal centro fortificato. Nel caso specifico di Masseria Tria, viene citato un insediamento ipogeo, posizionato nella porzione nord-orientale del complesso riutilizzato nei secoli successivi, come area di ricovero per gli animali, probabilmente sostituito da uno Jazzo in epoca moderna.
- Nel Catasto Onciario di Castellaneta del 1750, in località murgia vengono indicate tre grotte ed un pagliaro, appartenenti alle costruzioni rurali ricadenti nei patrimoni ecclesiastici di Cantore don Tria.
- A. Ludovico, A. Ludovico a cura di, Masserie e Campagne a Castellaneta, Masserie e Campagne a Castellaneta, , Bari: Levante Editore, 1998
Scheda
- TABIU000372
Tipologia del bene
Tipo: Non definibile
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Produttiva/lavorazione/artigianale
Condizione Giuridica
Dato non disponibile
-
Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela e valorizzazione
-
elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età medievale (generico)
Motivazione:
- Analisi tipologica
- Bibliografia
- Conservato parzialmente
Criterio di perimetrazione: Il criterio di perimetrazione si basa sullo sviluppo attuale della masseria che comprende le varie evoluzioni storiche dell'impianto edilizio
Tipo Fruibilità: Azienda agricola