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Per le sue dimensioni e per la sua dislocazione, l’Arsenale ha influenzato notevolmente lo sviluppo urbanistico della Taranto moderna. L’Arsenale ha infatti da sempre avuto sulla città un notevole impatto, sia da un punto di vista economico e imprenditoriale, che sociale e urbanistico. Progettato anche per la costruzione di navi da guerra, diede durante e dopo i due conflitti mondiali, un contributo determinante alla riparazione e ricostruzione di unità militari e civili. L’Arsenale occupa un’area di oltre 90 ettari di cui 70 scoperti; l’area è delimitata da un muro di cinta alto 7 metri e lungo 3250 metri, ed ha un fronte a mare di circa 3 km, da cui si sviluppano 4,5 km di banchine sulla sponda meridionale del Mar Piccolo. È dotato di 5 bacini galleggianti, i più moderni dei quali possono di ospitare unità fino a 6 000 tonnellate, e di 2 bacini in muratura: il “Benedetto Brin“, costruito nel 1889, e l’“Edgardo Ferrati“, costruito nel 1916 e tra i più grandi in Europa. Il territorio è organizzato in quattro aree: l’area della Direzione generale, l’area dei Sistemi di Combattimento a ponente, l’area della Piattaforma al centro, l’area dei Servizi a levante. Quello della Direzione generale è l’unico edificio visibile oltre l’alto cancello in ferro battuto, e si presenta con un prospetto principale imponente; la facciata è scandita da finestre disposte simmetricamente su tre piani, presenta un ingresso caratterizzato da tre grandi arcate ed è sormontata da un grande timpano triangolare con un orologio meccanico al centro.
Notizie storico-critiche:
- Già nel dopoguerra tuttavia, si avvertì l’esigenza di trasferire in Mar Grande la Stazione Navale, sia per assicurare una maggiore mobilità alla flotta, sia per ridurre l’impatto che l’apertura del Ponte Girevole aveva sulla città. Così, con la realizzazione della nuova Stazione Navale inaugurata il 25 giugno 2004, alle banchine del vecchio arsenale rimangono attraccate le navi in disarmo, le unità necessitanti di lavori e i sommergibili. Il 29 aprile 2005 fu inaugurata infatti nei pressi delle banchine la nuova Scuola Sommergibili della Marina Militare Italiana, con simulatori di moderna concezione e metodi formativi all'avanguardia, a disposizione anche delle marine alleate operanti al di fuori del bacino mediterraneo. La nuova stazione si affaccia direttamente sul Mar Grande in località “Chiapparo”, e costituisce la realizzazione più grandiosa per le Forze Armate nel periodo post bellico. L’infrastruttura sorge su un’area demaniale di circa 60 ettari.
- Durante i lavori furono demoliti alcuni edifici settecenteschi come la Villa Capecelatro, furono portate alla luce strutture di impianti portuali di età classica e necropoli greco-romane ricche di reperti archeologici, molti dei quali furono trafugati. L’attività di costruzione delle navi da guerra, ebbe inizio nel marzo 1894 e si concluse nel marzo 1967, anno in cui la Marina Militare Italiana decise di abbandonare le nuove costruzioni per dedicarsi ai soli compiti di supporto e mantenimento in efficienza della flotta.
- L’Arsenale Militare Marittimo di Taranto è un arsenale della Marina Militare Italiana. Nel 1865 Taranto fu indicata da una commissione appositamente costituita come sede idonea ad ospitare un arsenale per scopi difensivi; per questo motivo fu incaricato il Capitano di fregata Simone Antonio Pacoret De Saint-Bon a redigere un progetto sulle opere da realizzare. L’ufficiale ideò un imponente arsenale dotato di due caserme, un ospedale, sette bacini di carenaggio e sette scali di costruzione, ma tale progetto che non fu mai realizzato a causa del suo costo troppo elevato. La costruzione dell’Arsenale Militare Marittimo fu rimandata al 1882, quando fu approvato dal Parlamento italiano con la legge n. 833 del 29 giugno 1882 il progetto ben più modesto e meno costoso del generale Domenico Chiodo. I lavori iniziarono nel settembre del 1883, nel primo seno del Mar Piccolo e si conclusero sei anni dopo. L’arsenale fu inaugurato il 21 agosto 1889 alla presenza di Umberto I di Savoia.
- Massafra P., Carrino F. a cura di, Il Centro Storico di Taranto: il Borgo, Il Centro Storico di Taranto: il Borgo, , Taranto: Scorpione Editrice s.r.l., 2004
- Lo Martire N.B., Lo Martire N.B. a cura di, L'Arsenale M.M. di Taranto, L'Arsenale M.M. di Taranto, , Taranto: , 1975
Scheda
- TABIU000310
Tipologia del bene
Tipo: Molo/Strutture portuali
Funzione:
- Portuale
- Difensiva/militare
Condizione Giuridica
Proprietà Ente pubblico territoriale
-
Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: 1883 Al: 1889
- Integro
Tipo Fruibilità: Museo