Chiesa rupestre di Sant'Angelo di Camarata

Tra le grotte della sponda meridionale di Lama Balice vi era una cripta rupestre, che faceva parte di una laura (monastero) fondata dai monaci italogreci pseudobasiliani, denominata Sant'Angelo in Camerata. Essa è citata in un atto del 1093 con il quale un certo Giorgio vendeva al presbitero Pietro una "correggia" di terra coltivata ad olivo: "Avemus in loco Camerata unam corigiam de terra cum olivis et una curticellam parietate circumdatam" assieme ad altre terre confinanti con la chiesa "de Angilo de Camerata": Un'ulteriore citazione si ha nel 1148 in un atto di vendita di vigne di un tale Pasquale, il cui figlio Leucio è chierico dell'episcopio barese e al quale è donata una casa presso la chiesa di S. Angelo "de Didata”. Le pareti della chiesetta (citata anche nel Libro Rosso dell'Università di Bitonto nel 1488) presentavano interessanti affreschi, opera dei monaci, risalenti al XIII secolo e si potevano vedere volti di santi con aureole. Purtroppo la chiesa rupestre non esiste più, in quanto crollata a causa di una cava di pietrisco posta nelle vicinanze.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Dell'Aquila F., Bari ipogei ed insediamenti rupestri : Adda Editore, 1977

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BABIU000165

Tipologia del bene

Tipo: Luogo di culto rupestre

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto

Condizione Giuridica

Dato non disponibile

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-FG (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età medievale (generico)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: 900 d.C. Al: 1300 d.C.

Stato di conservazione
  • Distrutto

Tipo Fruibilità: Non fruibile