Masseria Grottaminarda

Masseria a corte chiusa comprendente due grotte scavate nel tufo. Da una fonte del 1880 si ricava che il complesso era composto da portoni d’ingresso al cortile. L'abitazione dei conduttori era formata da due stanze, ed era dotata di una cucina con soffitto a volta. Vi erano inoltre un locale voltato per la merce, un magazzino in disuso, un antiforno voltato, un magazzino voltato per il grano, un forno in buono stato di conservazione. Il complesso comprendeva anche una "Pagliera" a volta, un capannone per bovini di recente costruzione, con stalla e cucina voltate, una rimessa voltata all’esterno della masseria, situata difronte all’aia che giaceva in cattivo stato di conservazione. I recinti delle quattro corti erano destinate alle greggi, soprattutto al ricovero delle pecore. Presso la masseria erano presenti, inoltre, una grotta, connessa alla corte, sostenuta da sette colonne di tufo; e un'altra grotta a levante utilizzata come cantina.

Notizie storico-critiche:

  • La notizia più antica della masseria risale al 1585 quando ne è attestata la proprietà di Coltella Pansa che la cedette alla figlia, sposa di Bartolomeo JAnnuzzo, già proprietario di masserie confinanti. Questo favorì la nascita di una grande tenuta agricola. Nel XVIII secolo la masseria fu dei principi da San Vito; nel 1754 è costituita da 200 tomoli di terra. Nel 1789 appartiene all’arciprete di San Vito, nel 1815 è di Francesco Dentice di Grasso. A quest’epoca erano nella masseria 210 pecore, 18 cavalli, 18 montoni e altro bestiame. Nel 1970 i Dentice di Grasso vendettero la masseria a Nicola De Giorgio di Brindisi.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • De Castro A., Carito G., Le masserie dell'agro di Brindisi dal latifondo alla Riforma (A-L) : Amici della "A. de Leo", 1993

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BRBIU000041

Tipologia del bene

Tipo: Edificio

Funzione: 

  • Produttiva/lavorazione/artigianale

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Indeterminabile