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I resti del castello sono stati inglobati nel palazzo costruito dai Principi Pignatelli, feudatari tra il 1619 e il 1657. Alla metà del XVII secolo la famiglia trasformò la struttura in palazzo residenziale con l'aggiunta di un corpo di fabbrica antistante la facciata, separato dal nucleo originario attraverso un ampio cortile. Scavi archeologici hanno evidenziato la presenza di grossi blocchi di calcare, frammenti di dolia, anforacei e sigillata africana, oltre che lembi di pavimentazione in opera spicata. Questi resti hanno consentito di ipotizzare forme di occupazione legate ad attività produttive a partire da età imperiale. Nella stessa zona nel 1968 sono state individuate tombe a fossa d'età medievale.
- Licinio R., Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angio`, Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angio`, , Bari: , 1994
Scheda
- BTBIC000049
Tipologia del bene
Tipo: Castello (ambito urbano)
Criterio Identificazione: Analisi architettonica e dati bibliografici
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Difensiva/militare
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/ecclesiastica
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Analisi delle strutture
- Restaurato
- Ricostruito
Criterio di perimetrazione: Strutture