Palazzo Noya

Esternamente alle mura e a ridosso di Porta Baresana o Piscina s'imposta il Palazzo Baronale, commissionato dalla famiglia Noya, penultima feudataria dalla città, originaria di Mola di Bari, che nel 1743 aveva acquistato il feudo di Bitetto dal Principe Carmine de Angelis. L'edificio assurge alla duplice funzione di palazzo urbano, essendo appena fuori le mura, e residenza di campagna, per via della cinta fortificata che lo protegge: esso è fortificato da un possente muro di recinzione realizzato in conci lapidei tagliati a punta di diamante, scandito euritmicamente da paraste di ordine tuscanico e colonne su alti plinti in corrispondenza del portale d'accesso, enfatizzato mediante l'innalzamento del muro, a guisa di trapezio. Lungo l’intero attico del muro di cinta corre un ballatoio generato dall’aggetto assai rilevato per effetto della trabeazione fortemente modanata. Sulla corte interna si affaccia il prospetto tardo-barocco del palazzo vero e proprio, che rievoca moduli iconografici e partiti decorativi vanvitelliani. Il palazzo, essendo situato a ridosso delle mura, ha inglobato parte del complesso medievale nonché parte del preesistente palazzo cinque-seicentesco dei precedenti feudatari. Il fornice d'accesso alla curtis interna è determinato da un'aggettante cornice dalla sezione mistilinea che corre lungo gli stipiti e la centinatura dai piedritti vezzosamente sagomati, in ossequio alla più stretta osservanza dei capricci stilistici rocaille: la ghiera dell'archivolto è interrotta al centro in corrispondenza del cartiglio dedicatorio. Il complesso topografico è composto da due unità topografiche: il nucleo palatino cinquecentesco appartenuto alla famiglia De Angelis e la monumentale cortina muraria di gusto tardo-barocco che racchiude la proprietà baronale, innalzata nel Settecento dai nuovi feudatari, i Noya.

Notizie storico-critiche:

  • Costruito intorno al 1773 dalla famiglia Noja, feudataria di Bitetto.
  • Nel 1743, il barone Noya acquista il feudo di Bitetto dai baroni De Angelis, precedenti feudatari della città. I nuovi signori abiteranno nel palazzo dei De Angelis, inglobandolo a fine Settecento entro la cortina muraria di gusto vanvitelliano.
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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BABIC000123

Tipologia del bene

Tipo: Complesso - palazzo

Criterio Identificazione: Intero bene

Funzione: 

  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: tutela

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Analisi stilistica
  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Restaurato

Criterio di perimetrazione: Ingombro