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Il centro sorge a 36 km da Foggia, a circa 620 metri s.l.m., sulle digradanti colline del Subappennino Dauno non lontano da Sant’Agata di Puglia. Il centro ebbe notevole importanza nell’epoca preromana, rimanendo piuttosto isolato dalle grandi arterie viarie in epoca classica. La collina domina la valle dell’Alvano ad Est, mentre da Nord-Ovest a Sud-Ovest domina il centro storico. Il castello presenta una forma pentagonale irregolare di 70x83 m. La costruzione è in pietra tranne per gli archi e le volte che sono in mattoni. Sono presenti tre torri, una quadrangolare e due rotonde. Le cortine murarie si legano ai due spigoli consecutivi con le due torri circolari, con profilo a scarpa molto alta sormontata da una modanatura a toro, sulle quali continua il camminamento delle mura. Per il complesso castrense le fonti sembrano indicare che la torre quadrangolare sorse per mano del normanno Tristainus attorno al 1073, rimanendo un punto di notevole interesse anche per i successivi sistemi difensivi Svevo e Angioino, con opportuni ampliamenti ed adattamenti, e per i diversi feudatari che si succedettero fino al XV secolo, periodo in cui, sotto i Piccolomini d’Aragona, dovette assumere la veste odierna. Il castello è privo di elementi architettonici decorativi. Attualmente il castello è di proprietà del Comune di Deliceto. Subito dopo il portone di ingresso della cinta muraria, sulla destra si trova la scala per i sotterranei, divisi in vari ambienti per ospitare stalle e magazzini. Dopo l’atrio si trova il cortile rivestito con mattonato a spina di pesce al cui centro si trova un pozzo ottagonale. Lungo i muri perimetrali si trovano addossati vari corpi di fabbrica. Ad est si trova il torrione detto Parasinno (55 m), mentre l’altro torrione è denominato Molo (66 m). Il torrione quadrangolare, alto circa 30 metri, si trova nel vertice Ovest del complesso, a dominare l’abitato. È una costruzione con murature spesse oltre due metri e circa 9-9,5 metri di lato. L’impostazione formale risultante sembra del tipo normanno delle torri quadrangolari. Si denota la presenza di diverse aperture con arco a sesto acuto, e di una soluzione analoga per la volta che regge il terrazzo. L’esterno è caratterizzato dalla presenza di bugnato. La struttura è divisa in quattro livelli (di cui uno interrato) dei quali due con volta a sesto acuto e due con volte ricavate da un rialzo; la pavimentazione è in legno. L’accesso è assicurato da una postierla, con una stretta porta rettangolare alta 1,65m circa, ricavata in una nicchia cieca ad arco ribassato che accoglie la sede del piccolo ponticello pedonale. Il primo piano della struttura era adibito a scopo difensivo e presenta oltre alle diverse feritoie, un camino di generose dimensioni nella parete Est (la stessa dell’ingresso), nella quale era presente anche traccia della canalizzazione per la raccolta delle acque piovane destinate alla cisterna e che era intercettabile anche ai piani, mentre nella parete Sud è presente una apertura tompagnata dal profilo quadrangolare. Sono presenti numerose feritoie e diverse altre aperture. La torre non presenta una scarpa.
- De Vita R., Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia : Adda Editore, 1982
- Haseloff A., Calò Mariani M.S. a cura di, Architettura sveva nell'Italia meridionale : Adda Editore, 1992
- Martin J. M., La Pouille. Du VI au XII siècle.,
- Licinio R., Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angio`, Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angio`, , Bari: , 1994
- Di Paola S., Il Feudo di Serracapriola e il suo Castello nell’età moderna, Il Feudo di Serracapriola e il suo Castello nell’età moderna, , San Severo: , 2007
- Sthamer E., L’amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d’Angio`, L’amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d’Angio`, , Bari: , 1995
Scheda
- FGBIC000045
Tipologia del bene
Tipo: Castello (ambito urbano)
Criterio Identificazione: Complesso architettonico costituito da diversi corpi di fabbrica posti in relazione diretta.
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Difensiva/militare
Proprietario: Comune
Condizione Giuridica
Proprietà Ente pubblico territoriale
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e Valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia
Ruolo: Tutela
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Integro
- Restaurato
- Ricostruito
Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto