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Nel 1913, per celebrare il centenario della nascita del borgo murattiano, la Civica Amministrazione organizzò ed allestì una "Esposizione Storica del XIX secolo". In seguito al notevole successo di questa iniziativa, il Comune decise di dar vita ad un "Museo Storico" che venne inaugurato il 26 gennaio 1919, in alcuni locali annessi al Teatro Margherita. Fu organizzata, anche, una "Esposizione di Guerra" comprendente la biblioteca dei fratelli De Gemmis e alcune importanti collezioni di documenti e di armi (tra cui quelle dei generali Bonomo e De Bernardis). Il Museo, eletto ad Ente Morale con Regio Decreto del 4 Marzo 1926, si arricchì sempre più di interessante materiale, come l’archivio e i dipinti della famiglia Tanzi. Negli anni ’40 la sede fu requisita dalle truppe anglo-americane per essere adibita a circolo ricreativo per i militari e gran parte del materiale andò disperso. Solo dopo diversi anni il Museo poté riaprire ai visitatori in nuovi locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Dal 1977 è ospitato in Strada Sagges, in un antico palazzo, la cui struttura è peculiare delle case palaziate medievali. Dal 2015 il Museo, rinnovato nel percorso espositivo e negli allestimenti, si è aperto alla città proponendosi come contenitore culturale dinamico in grado di accogliere numerosi eventi, mostre temporanee ed esposizioni e risultando così uno spazio culturalmente vivace e a disposizione della cittadinanza, nonché riferimento per la storia e la memoria di Bari. Tra le collezioni conservate nel Museo Civico si segnalano: - Fondo Tanzi: comprende beni artistici e documentari ricevuti in donazione dalla famiglia Tanzi nel 1935. I documenti contenuti nell’archivio consentono la ricostruzione della storia civica e regionale dal XVI all’inizio del XX secolo e costituiscono una fitta rete testimonianze sull’evoluzione della struttura politica, economica, commerciale, sociale in terra di Bari; - Caricature di Frate Menotti: Menotti Bianchi, nativo della città di Bari e caricaturista satirico, attraverso le sue opere racconta la città con il suo tratto preciso e pungente; - Fondo Antonelli: si tratta della produzione fotografica del fotografo barese Liborio Antonelli Matteucci, che costituisce una ricca e preziosa testimonianza del patrimonio culturale e monumentale pugliese, con particolare riferimento alle architetture di Bari e della sua area metropolitana; - Carte da gioco Murari: matrici in legno e zinco utilizzate per la stampa litografica di carte da gioco. - Armi da fuoco e armi bianche: fra i materiali conservati si segnalano pregevoli esemplari di armi da fuoco risalenti al periodo borbonico, della Guardia Nazionale, del brigantaggio e del periodo moderno. - Documenti dalle Campagne d’Africa: tra le donazioni conservate nel Museo, vi sono reperti consegnati da generali e militari tornati dalle campagne belliche, come il Generale De Bernardis.
Tipologia prevalente: Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
- Sito Web: https://www.museocivicobari.it/
- Email: info@museocivicobari.it
- Telefono: 0805772362
Scheda
- BALDC000015
Condizione Giuridica: Detenzione Ente pubblico territoriale
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Tipo: Comune
Ente: Comune Bari - M. Civ.
Ruolo: Tutela
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Tipo: Comune
Ente: Comune Bari - M. Civ.
Ruolo: Gestore
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