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Torre a Mare è un quartiere di Bari appartenente al I Municipio, ubicato all’estrema periferia sudorientale della città, a 13 km dal centro. In diverse località del suo territorio sono state individuate importanti evidenze archeologiche riferibili ad un ampio arco cronologico compreso tra il Neolitico e l’età classica (località Cala Colombo, Cala Scizzo, Scamuso, Grotta della tartaruga, Punta della Penna). In alcuni documenti di età medievale l’area dove ricade l’attuale nucleo abitato di Torre a Mare è denominata “loco la Pellusa” e “la pellosa”. Nella seconda metà del XVI secolo, gli Spagnoli, nell’ambito del programma di difesa delle coste del Regno di Napoli dalle incursioni dei pirati, edificarono in questa località una torre d’avvistamento, nei pressi della quale vi era un modesto borgo di pescatori che vivevano prevalentemente in trulli e grotte naturali e riparavano le proprie imbarcazioni nel piccolo porto ubicato alla foce di lama Giotta. Nella cartografia storica del XVI secolo questa località è contrassegnata con il toponimo “Torre della Pelosa”. È nota in quest’area la presenza, sicuramente dalla prima metà del XVIII secolo, di una cappella rurale intitolata a s. Nicola. Infatti, durante la Visita Pastorale del 1730 nella terra di Noia, l’attuale Noicattaro, l’Arcivescovo di Bari visita tra le varie cappelle della zona anche quella ubicata in località Torre Pelosa, denominata “s. Nicola ad mare”. Da un documento del comune di Noicattaro, al quale la località Torre Pelosa è appartenuta dal XVIII secolo fino al 1934 costituendone lo sbocco al mare, è noto come ancora nei primi decenni dell’Ottocento quest’area fosse costituita prevalentemente da terreni sassosi e incolti. È noto inoltre come il Capitolo di Noicattaro, nella prima metà del XIX secolo, utilizzasse la cappella di s. Nicola per celebrare messa nei giorni festivi per i pochi pescatori e contadini residenti. Nel 1867 il Consiglio Comunale di Noicattaro stabilisce l’edificazione in località Torre Pelosa di una borgata, costituita da edifici disposti su isolati regolari e simmetrici secondo un impianto ortogonale, che corrisponde al nucleo originario dell’attuale Torre a Mare. Nel 1893 fu costruita una nuova chiesa che sostituì la piccola cappella di s. Nicola. Nel 1934 Torre Pelosa è diventata una frazione di Bari nell’ambito di un programma di ampliamento della città voluto dal regime fascista. Quattro anni più tardi, con un decreto regio, il nome della località fu mutato in “Torre a Mare”. Dal 1970, in seguito ad una delibera del Consiglio Comunale di Bari che sancisce l’abolizione delle frazioni, Torre a Mare è un quartiere del capoluogo.
- Geniola Alfredo, Stratigrafia comparata delle grotte cultuali di S. Barbara (Polignano a Mare) e di cala Colombo e Cala Scizzo (Torre a Mare-Bari), Preistoria e Protostoria della Puglia centrale,1987
- Coppola D., Bari-Torre a Mare, Scamuso, Taras, IX, 1-2, : , 1989
- Radina F., Bari-Torre a Mare, Grotta della Tartaruga di Lama Giotta, Taras, VII, 1-2, : , 1987
- Fedele B., Punta della Penna (Torre a Mare – Bari), Atti della XXV Riunione Scientifica. Preistoria e Protostoria della Puglia Centrale, , : Comune di Monopoli, 1987
- Settanni G., Settanni G. a cura di, C'era una volta Torre Pelosa, C'era una volta Torre Pelosa, , Fasano: , 1998
- Troccoli Verardi, M.L., De Vita R. a cura di, Le torri di Puglia: costiere ed interne, Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia, , Bari: Adda Editore, 1974
Scheda
- BABIP000044
Condizione Giuridica
Proprietà mista
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Tipo: Ente MiBAC
Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Relazione urbanistico ambientale [è in relazione urbanistico ambientale con] - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età medievale (generico)
- Età romana (generico)
- Età Ellenistica (IV-I sec. a.C.)
- Età del Ferro (generico)
- Bronzo (generico)
- Neolitico (generico)
- Età Classica (V-IV sec. a.C.)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Cronologia specifica:
Motivazione:
- Bibliografia
Dimensioni in Mq: 3600000.00
Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto
Tipo Fruibilità: Attrezzato per la fruizione