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Loseto è un quartiere di Bari appartenente al IV Municipio, ubicato all’estrema periferia meridionale della città, a 13 km dal centro. Le prime testimonianze documentarie e materiali relative a Loseto risalgono al Medioevo. In un documento del 1269, contenuto nei Registri della Cancelleria Angioina, esso è annoverato tra le “civitates” della Terra di Bari. Al 1418 risalirebbe l’edificazione della piccola cappella del SS. Salvatore, attualmente ubicata nella zona moderna del quartiere. Essa è sorta nel luogo dove, secondo quanto riportato da Cataldo Nicolaj nel XVIII secolo, sarebbero stati sepolti intorno alla metà del XIV secolo numerosi abitanti di Loseto trucidati dall’esercito del Re Luigi d’Ungheria nell’ambito della vendetta per l’assassinio del fratello, Andrea di Ungheria, al quale avrebbe partecipato anche Gazzotto De’ Dinisiaco, Conte di Terlizzi, Ruvo e Loseto. Nella prima metà del XIV secolo la regina Giovanna I d’Angiò concesse il feudo di Loseto alla famiglia Poderico. Successivamente, a partire dal 1444 esso è appartenuto ai Bozzuti che, nel 1636, l’hanno venduto al casato milanese dei Visconti. Verso la fine del XVII secolo Isabella Visconti, che aveva ereditato il feudo dal fratello Giorgio, sposò Gian Luigi Sagarriga, dando vita alla stirpe dei Sagarriga-Visconti. Questa famiglia governò il feudo fino al 1762 quando Domenico Sagarriga-Visconti lo vendette a Cesare De Ruggero, i cui discendenti furono feudatari di Loseto fino al 1806, anno in cui fu abolito il feudalesimo nel Regno di Napoli e Loseto divenne un comune autonomo. L’impianto dell’attuale centro storico di Loseto è riconducibile ai decenni in cui il paese è stato amministrato da quest’ultima famiglia, alla quale si deve l’edificazione dei principali monumenti oggi conservati. Si accede al borgo antico tramite una porta monumentale realizzata nel 1778 dal Barone Francesco De Ruggero. Nella piazza retrostante si erge la chiesa di san Giorgio fatta costruire nel 1767 dal Barone Cesare De Ruggero sul luogo dove, secondo quanto riportato da un’iscrizione fatta apporre sulla facciata dallo stesso committente, seicento anni prima era stato realizzato un altro edificio di culto, anch’esso intitolato a san Giorgio, che nel XVIII secolo risultava ormai vetusto e inadeguato per adempiere le sue funzioni. Nella porzione meridionale del centro storico si trova il Palazzo Baronale. L’aspetto attuale dell’edificio, a pianta pentagonale e sviluppato su due piani, risale al 1764 quando la famiglia De Ruggero apportò delle sostanziali modifiche al palazzo che, in precedenza, era stata verosimilmente la dimora dei primi feudatari. Nel 1937 Loseto è diventata una frazione di Bari nell’ambito di un programma di ampliamento della città voluto dal regime fascista. Dal 1970, in seguito ad una delibera del Consiglio Comunale di Bari che sancisce l’abolizione delle frazioni, Loseto è un quartiere del capoluogo. Negli ultimi decenni del XX secolo l’abitato si è espanso considerevolmente, soprattutto a nord-est e a sud del centro storico.
- Roppo V., Roppo V. a cura di, Memorie storiche del comune di Loseto, Memorie storiche del comune di Loseto, , Bari: , 1925
- Pirrone I., Pirrone I. a cura di, Loseto. Un borgo rurale in Terra di Bari, Loseto. Un borgo rurale in Terra di Bari, , Bari: , 1989
- De Vita R., I castelli della Terra di Bari. Schede storiche, Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia, , Bari: , 1974
Scheda
- BABIP000042
Condizione Giuridica
Proprietà mista
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Tipo: Ente MiBAC
Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Relazione urbanistico ambientale [è in relazione urbanistico ambientale con] - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Cronologia specifica:
Motivazione:
- Bibliografia
Dimensioni in Mq: 460000.00
Criterio di perimetrazione: Cartografia contemporanea
Tipo Fruibilità: Attrezzato per la fruizione