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Monopoli è un’attiva cittadina agricolo-industriale e un centro peschereccio dall’aspetto moderno, con le vie larghe e rettilinee dell’impianto a scacchiera regolare frutto del piano urbanistico ottocentesco, che ben si distingue dal nucleo di età medievale e poi moderna. Sorge probabilmente su un antico centro apulo, testimoniato dal rinvenimento di tombe nell’odierna cerchia urbana, fu con ogni probabilità ripopolato in epoca medievale dagli esuli della distrutta Egnazia, ma già in età bizantina e normanna è ricordato come fiorente città marinara, oggetto di invasioni e attacchi pirateschi, a causa della sua posizione strategica. Sede vescovile dall’XI secolo, fu occupata dai Veneziani, alleati di Ferdinando I, re di Napoli, nel 1456 e dagli Spagnoli, nel 1509, che ne rafforzarono il castello nel XVI secolo, in difesa contro le scorrerie dei Turchi. Fino al secolo XIX secolo fu il principale centro di esportazione dell’olio del Regno di Napoli. Il porto si insinua come un meandro nel centro storico: qui, immutato tra le vecchie costruzioni in affaccio diretto sui moli, si avverte ancora il senso del paesaggio storico che caratterizzava gli antichi prodi di Puglia nel Medioevo. Il centro storico infatti è chiuso ancora oggi dalle fortificazioni aragonesi che lo cingevano sul mare a difesa delle incursioni nemiche. Il castello è di epoca aragonese e sorge sul mare, nelle vicinanze del porto. Di mole imponente, ha pianta poligonale inglobante alcune preesistenze: la chiesa di S. Nicola de Pinna, parte di un cenobio basiliano e una torre difensiva. In età barocca ci fu un rilevante impulso urbanistico: furono costruite numerose chiese ed eleganti residenze gentilizie (come palazzo Palmieri) e ci fu il rifacimento di antiche chiese, come la cattedrale, fondata all’inizio del XII secolo (1107) ma ricostruita completamente nel XVIII secolo, uno degli esempi più significativi del barocco in terra di Bari. Al XVIII secolo risalgono sia la monumentale e scenografica facciata sia la piazza sulla quale il prospetto si apre. All’interno della cattedrale si venera l’icona bizantina della Madonna della Madia (1280 circa), giunta secondo la leggenda, dal mare su una catasta di tronchi poi usati per fare le capriate di copertura. Coeva alla fondazione della prima cattedrale, fu eretta su un precedente insediamento rupestre, S. Maria Amalfitana, nel secolo XII, per voto dei marinai di Amalfi. La chiesa romanica si articola su tre navate coperte a capriate lignee e chiuse da altrettante absidi, ben visibili dal cortile retrostante. Presenta invece una elegante facciata barocca.
- Lillo S., Monopoli sintesi storico geografica : Grafiche Colucci, 1976
- Carrieri Miranda, Monopoli, BTCGI, X, : , 1992
- Cazzato V., Fagiolo M., Pasculli Ferrara M., Atlante del Barocco in Italia. Puglia. 1. Terra di Bari e Capitanata, Terra di Bari e Capitanata, , Bari: , 1996
- Selicato F., Analisi di un tessuto storico urbano attraverso la lettura degli spazi pubblici più significativi: il caso di Monopoli, Monopoli nel suo passato, 4, Quaderni di storia locale a cura della Biblioteca comunale “Prospero Rendella”, , Monopoli: , 1989
- Capitanio D., Il porto scomparso. Monopoli marittima dall’età antica alla moderna, Monopoli nel suo passato, 4, Quaderni di storia locale a cura della Biblioteca comunale “Prospero Rendella”, , Monopoli: , 1989
Scheda
- BABIP000029
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Ente MiBAC
Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
Periodo:
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età romana (generico)
- Età preromana (generico)
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Cronologia specifica:
Motivazione:
- Bibliografia
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata mediante cartografia e fotografia aerea.
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico