Esplora la Carta
San Marco in Lamis sorge su una conca vicinissima alla Grava di Campolato, a 550 m. s. m., alle falde del Monte Maro nella valle di Stignano. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano e dista 35 km da Foggia. È attraversato dal torrente Jana, ormai quasi del tutto prosciugato e ridotto a canale sotterraneo. Il centro storico denominato “Padula”, sorge nella parte più bassa della valle e la sua storia è legata a quella del Monastero francescano del IX-X secolo di San Matteo. La fondazione del borgo, molto probabilmente è dovuta ad opera di pastori. Le case del centro storico sono caratterizzate da una scalinata di accesso alla porta principale che termina con un piccolo ballatoio. Il nome San Marco de Lama è citato per la prima volta in un documento del 1095 del conte normanno Enrico. Diventa autonomo dal santuario nel 1578, quando la sede della badia è trasferita dal monastero al casale, nel palazzo badiale, attualmente palazzo municipale. Nel 1793 un diploma regio la rende città. La Chiesa Madre è dedicata all’Annunziata, fu costruita nel XVIII secolo e presenta una pianta a tre navate con coperture a volta a botte unghiata. Il paese si sviluppa lungo Corso Matteotti e si estende su entrambi i lati seguendo uno schema a lisca di pesce, con case a schiera. Gli edifici moderni e contemporanei avvolgono il centro storico su tutti i lati, sviluppandosi maggiormente in direzione est. In Età Contemporanea, poco distante dal convento di San Matteo, si è sviluppata una frazione, Borgo Celano, caratterizzata dalla presenza di strutture ricettive e ristorative.
- Martin J. M., La Pouille. Du VI au XII siècle.,
Scheda
- FGBIP000053
Condizione Giuridica
Proprietà mista
-
Tipo: Ente MiBAC
Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia
Ruolo: Tutela e Valorizzazione
-
Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
-
Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
-
Tipo: Ente MiBAC
Ente: Polo Museale della Puglia
Ruolo: Valorizzazione
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Cronologia specifica:
Motivazione:
- Bibliografia
Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto