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La Gravina di Grottaglie accoglie un insediamento rupestre che per la sua complessa articolazione è considerato uno dei più importanti dell'area tarantina. La gravina è una profonda incisione che si sviluppa, con andamento sinuoso da nord-est verso sud-ovest per circa un chilometro, con una larghezza massima di 250 m e una profondità che in alcuni punti raggiunge quasi 40 m. Le aree rupestri sfruttano in prevalenza grotte e ripari che vengono adattate con limitate attività di scavo e integrati in qualche caso con strutture in muratura.
- Pierri L., Per una carta archeologica del territorio di Grottaglie: la gravina di Riggio, Cenacolo N.S., IV (XVI), : , 1992
- Parezan P., La Gravina di Riggio, Grottaglie Fasano: Schena Editore, 1995
Scheda
- TABIP000038
Condizione Giuridica
Dato non disponibile
-
Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: tutela
Periodo:
- Età Classica (V-IV sec. a.C.)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età tardoantica (IV -VI sec. d.C.)
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età preistorica (generico)
- Età medievale (generico)
- Fasi iniziali dell’età del Bronzo (fra 2.300 -2200 ca. a 1.750 ca. a.C.)
- Media età del Bronzo (1.750 ca.-1.300 a.C. ca.)
Cronologia specifica:
Motivazione:
- Analisi dei materiali
- Bibliografia
Interpretazione: La Gravina di Riggio costituisce un passaggio fondamentale nella comprensione della storia di Grottaglie. Le caratteristiche morfologiche del territorio hanno condizionato in modo sensibile le dinamiche di popolamento storico dell'area determinando scelte insediative del tutto peculiari che in alcuni casi hanno privilegiato "l'habita rupestre"
Dimensioni in Mq: 70000.00
Criterio di perimetrazione: Il perimetro dell'area è stato definito sulla base dell'andamento naturale del vallone carsico
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico