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Il territorio di Laterza, abitato sin dall'età preistorica (età del Rame IV-III millenio a.C.), ha restituito numerose testimonianze anche per l'età romana come confermerebbe la vicinanza con un'importante arteria storica la Via Appia, la principale strada del mondo romano che collegava Roma a Brindisi. La maggior parte del tratto antico è ricalcato dalla Appia moderna, però sono ancora visibili in alcuni punti elementi del tracciato romano, come per esempio la “fontana del Candile”. Il primitivo insediamento risale probabilmente all'XI secolo ed è fortemente condizionato dalla presenza della Gravina. Si tratta di un insediamento rupestre medievale che sfruttava cavità e grotte naturali, localizzate sui fianchi di un ampio impluvio costituito da un ventaglio di piccole lame confluenti nel letto di un affluente della Gravina di Laterza, riconosciuto nell'attuale via delle Concerie. Nell'abitato, che aveva una notevole estensione, si contano almeno venti chiese rupestri ed esso si ampliava anche sotto l'attuale centro storico con una occupazione sub divo che si addensava sul promontorio delimitato dall'ansa della Gravina. Intorno al XV secolo si estese verso occidente con il rione Mesola, che si sviluppa su un altipiano, il cui basamento dalle ripide sponde costituisce una difesa naturale. Secondo le fonti storico – archivistiche, ai tempi della dominazione sveva di Federico II, Laterza possedeva già una cinta muraria ed un castello. Il piccolo borgo fu fortificato e potenziato con l'integrazione di un nuovo castello solo in epoca tardo medievale (1393) sotto la dominazione angioina. Nel tessuto urbano del centro storico attuale si possono ancora riconoscere alcuni tratti del tracciato medievale. Le porte d'accesso erano quattro: Porta del Piano, che si affacciava sull'odierna Piazza Vittorio Emanuele demolita nel 1826 per costruire il Comune; Porta del Castello, su via Asilo, dove si conserva l'unico tratto superstite delle mura con relativo fossato, che una volta era attraversato da un ponte levatoio che conduceva ad un arco ogivale; Porta della Fontana, su via delle Concerie e infine la Porticella verso sud-est. Con l'avvento della monarchia aragonese nel Regno di Napoli, il feudo di Laterza passò dal 1497 fino al 1655 in possesso della famiglia spagnola dei d'Azzia. Divenendo i signori e Marchesi di Laterza, trasformarono il castello medievale nella loro dimora rinascimentale. Per mancanza di una successione diretta maschile, il feudo venne ereditato, dopo brevi passaggi familiari, ai Perez Navarrete, che saranno i padroni incontrastati di questo territorio dalla metà del 600 fino al primo decennio dell' 800, quando grazie all'estensione del codice napoleonico venne abolito il sistema feudale in tutta l'Italia meridionale. Negli ultimi decenni del '700 ebbe inizio la costruzione del Borgo fuori le mura, il palazzo Punzi e la vicina chiesa di S. Filomena costituiscono gli unici edifici di un qualche pregio realizzati sul finire del XVIII secolo. Nel Novecento Laterza, in particolare nell'area di ‘Montecamplo', svolse un ruolo strategico nell'ambito del secondo conflitto mondiale per essere stata una zona di avvistamento e attacco, prima da parte dei tedeschi e poi degli alleati anglo-americani. In seguito, durante la guerra fredda, gli americani occuperanno la stessa area per farne un campo militare di lancio missili verso il continente sovietico.
- Bongermino R., Bongermino R. a cura di, Storia di Laterza. Gli eventi, l’arte e la natura, Biblioteca di cultura pugliese - seconda serie, 76, Lavello: Congedo Editore, 1993
- Dell'Aquila C., Signori e Marchesi di Laterza (1497-1655) Fasano: Schena Editore, 2006
- Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015
Scheda
- TABIP000018
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: tutela e valorizzazione
Periodo:
- Eneolitico (3.000-2.000 ca. a.C.)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età medievale (generico)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età preistorica (generico)
- Età romana (generico)
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Cronologia specifica:
Dal: XI d.C. Al: XX d.C.
Datazione Assoluta:
- XI d.C. - XII d.C. - XIII d.C. - XIV d.C. - XIX d.C. - XV d.C. - XVI d.C. - XVII d.C. - XVIII d.C. - XX d.C. - II d.C.Motivazione:
- Bibliografia
Interpretazione: Città pluristratificata
Dimensioni in Mq: 159000000.00
Criterio di perimetrazione: Il criterio di perimetrazione si basa sullo sviluppo edilizio attuale della città che comprende le varie evoluzioni storiche dell'impianto urbanistico.
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico