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Castellaneta sorge sopra un ciglio che emerge da una delle più profonde gravine delle Murge, a 245 metri sul livello del mare, con un'estensione territoriale di kmq 240. L'urbanistica della città, sin d'all'età antica è stata fortemente condizionata dall'asperità di questo territorio, la gravina di Castellaneta rappresentava un limite naturale allo sviluppo verso est della città. L'attuale abitato, invece, sembra di fondazione medioevale, nonostante la leggenda ne attribuisca la fondazione a Diomede, giunto insieme ad un gruppo di Etoli dopo la distruzione di Troia. La leggenda, ovviamente, non è fondata, ma non è assolutamente da escludere la frequentazione del Colle Archinto, sul quale si innesta il centro storico, già in età protostorica. Le origini di questa cittadina vengono fatte risalire al X secolo, quando i contadini si insediarono nelle locali cavità naturali per sfuggire alle incursioni piratesche. La parte più antica di Castellaneta, ascrivibile sulla base delle fonti archivistiche al XIII secolo, ma riconducibile ad età Normanna, si trova sul punto più alto, il colle Archinto (241 metri s. l. m.) che costituiva una barriera naturale. Il centro storico è riconoscibile nel tessuto moderno. In epoca medievale la città si espande verso sud-ovest, a questo periodo si ascrivono la costruzione della Cattedrale di San Nicola e del Castello. L'abitato era suddiviso in quartieri che si chiamavano vicinie, ed ancora oggi alcune di esse sono esistenti, riconoscibili nel tessuto attuale come il Muricello, Porta Grande, la Marina. Era inoltre dotato di cinta muraria difensiva e vi si poteva accede da tre aperture, porta Grande ad Ovest, porta di Mezzo a sud-oest e porta Piccola a Sud. Entrando in uno dei vicoli si può ancora cogliere la tipologia edilizia di base, una piccola casa, a pianta quadrata, con una sola stanza di dimensioni limitate, spesso suddivisa da un tramezzo di legno. La facciata presentava un piccolo ingresso ed una finestra. I suoi abitanti erano contadini, popolani. Nei secoli seguenti (XVII-XVIII) la città continua la sua espansione verso nord-ovest. Il centro storico conserva oggi, oltre alle mura, la struttura urbanistica settecentesca, difatti i tesori di maggior pregio architettonico sono ascrivibili a barocco. Nel borgo antico sono presenti numerosi palazzi signorili tra i più importanti si segnalano Palazzo Catalano, Palazzo Sarapo, Palazzo Speziale e Palazzo Frisini, sintomo del grande avvicendarsi di feudatari su questo territorio. Numerose sono le chiese nella zona antica, a testimonianza della grande importanza che ha avuto questo paese anche come centro religioso, da secoli sede della diocesi di Castellaneta. Nel corso del XIX-XX secolo a seguito della distruzione del circuito murario. Castellaneta si sviluppò a ovest in direzione del Convento dei Cappuccini e a sud-ovest in direzione della chiesa e del convento dei Francescani.
- Mastrobuono E., Castellaneta dalla metà del sec. XIV, ,1978
- Mastrobuono E., Castellaneta dal paleolitico al tardo romano, ,1985
- Arditi G., La corografia fisica e storica della provincia di Terra d'Otranto, ,1879
Scheda
- TABIP000013
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: tutela
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: tutela e valorizzazione
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Cronologia specifica:
Dal: XIII Al: XX
Datazione Assoluta:
- XV d.C. - XVI d.C. - XVII d.C. - XVIII d.C. - XX d.C. - XIII d.C. - XIV d.C. - XIX d.C.Motivazione:
- Bibliografia
Interpretazione: Città pluristatificata
Dimensioni in Mq: 239000000.00
Criterio di perimetrazione: Il criterio di perimetrazione si basa sullo sviluppo edilizio attuale della città che comprende le varie evoluzioni storiche dell'impianto urbanistico.
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico