Sant'Apollinare

Il sito pluristratificato attesta due momenti architettonici, riconducibili a due momenti cronologici distinti. Il più datato consta di una serie di strutture frammentarie, databili tra il I-III secolo d.C., interpretabili come una villa rustica, dotata di dispositivi termali, a loro volta sovrapposti ad un preesistente insediamento classico-ellenistico. Il toponimo Purgatorio infatti, come sostiene G. Lepore, deriverebbe dal praetorium d'età imperiale romana. Alla villa, abbandonata in età tardoantica, si sovrappone la chiesa altomedievale monoaulata con abside estradossata e due cupolette a tholos. La dedicazione cristiana riconduce ad un tipico insediamento plebano/casalino di matrice ellenofora, databile dopo la riconquista bizantina della Puglia (fine IX secolo).

Bibliografia:
  • Puglia preromanica dal V sec. agli inizi dell'XI, ,2004

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BABIP000003

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: tutela

Periodo:

  • Alto Medioevo (VII-X secolo)
  • Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)

Cronologia specifica:

Motivazione: 

  • Analisi della stratigrafia
  • Analisi delle strutture
  • Analisi stilistica
  • Analisi tipologica
  • Bibliografia

Interpretazione: Il sito pluristratificato di Sant'Apollinare in agro di Rutigliano costituisce un articolato palinsesto cronologico composto da due differenti 'momenti' architettonici tra loro in continuum. Interessante sia l'aspetto archeologico legato alla lettura proposta dalla critica, che interpreta le strutture frammentarie come ambienti residuali di una villa rustica d'età imperiale, sia quello propriamente storico-artistico, che riguarda la chiesa altomedievale. A tal proposito risulta alquanto emblematica la dedicatio propriamente bizantina a Sant'Apollinare, titolazione raramente riscontrabile in altri contesti italo-meridionali, a differenza delle sedi di potere più celebri del mondo bizantino dove il suo culto è molto affermato: si pensi alle due basiliche dedicate a Sant'Apollinare in ambito ravennate. Dal punto di vista stilistico l'icnografia delinea un profilo ancora molto primitivo: tale 'primitivismo costruttivo' colloca il monumento nella cosiddetta fase protoromanica, tipicamente contraddistinta da una sperimentazione progressiva del modello a cupole assiali, codificato ed affinato solo a partire dall'XI secolo (si veda Ognissanti di Cuti in agro di Valenzano).

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata in relazione all'ingombro dell'edificio

Tipo Fruibilità: Area archeologica