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Barium è attestata come municipium dopo la guerra sociale e citata nelle fonti scritte di età imperiale come porto commerciale. Il suo territorio non fu particolarmente esteso in età romana, ma limitato alla fascia costiera, vista la vicinanza con il municipium di Caelia a pochi km verso l’interno. Le scarse testimonianze materiali relative a questa fase restituiscono il quadro di un centro periferico, con una certa vitalità sociale ed economica. Le indagini archeologiche nel sottosuolo del succorpo della cattedrale romanica hanno messo in luce i resti di un grande edificio che in età romana ne occupava l’area. L’edifico era costruito con grandi blocchi in calcarenite e articolato in diversi vani, uno dei quali lungo 22 e largo circa 3 metri con pavimentazione a mosaico a cerchi allacciati che delimitano rosette a sei petali, datato alla prima metà del I secolo d.C. Reimpiegata negli ambienti di fase successiva, è stata rinvenuta un’iscrizione che si data alla seconda metà del II sec. d.C. e menziona un Augustale a cui viene riconosciuto dall’ordine dei decurioni il bisellium, testimoniando l’esistenza nella città di un edificio per gli spettacoli. Alcune iscrizioni legate al culto di Isis e Anubis fanno ipotizzare l’esistenza nella prima metà del II d.C. di un luogo sacro dedicato alle divinità egizie. Aree di necropoli sono note a NE e a S della penisola occupata dalla città romana. Sin dal II secolo Bari è inserita in un reticolo di strade efficienti e funzionali ai traffici ed ai commerci: la via Traiana, la via costiera adriatica ed una via che la mette in collegamento con Taranto, menzionata negli itinerari tardoantichi. E’ probabile che con la costituzione della sede episcopale la città abbia accresciuto la sua importanza. La prima menzione di Bari come sede vescovile è la sottoscrizione degli atti del concilio romano del 456 ad opera del vescovo Concordio, uno dei quattro presuli provenienti dall’Apulia. Nel V secolo fu edificata una grande basilica a tre navate, con abside e pavimenti a mosaico policromo a motivi geometrici. Frammenti della decorazione pittorica delle pareti si conservano negli ambienti laterali del succorpo della Cattedrale romanica. Essi si sovrappongono ai resti di un edificio precedente. La basilica era rivestita da un pavimento musivo, al centro del quale campeggia un grande disco, entro cui sono situati un elemento quadrato con un motivo a stuoia e altri elementi quadrangolari, collegati da un nastro. Il tappeto è chiuso ad E da una tabula ansata con una iscrizione in latino in cui si ricorda un certo Timoteo che, durante l'episcopato di Andrea, fece realizzare parte della pavimentazione per sciogliere un voto. Il mosaico, attribuito al pieno VI secolo, si sovrappone a resti frammentari di fasi precedenti del piano pavimentale. All’interno della cattedrale romanica sono reimpiegati alcuni elementi architettonici datati tra V e VI secolo da riferire ai sistemi di divisione dello spazio interno della chiesa paleocristiana. Tra il VI e il IX secolo la sede episcopale di Bari non viene più menzionata nelle fonti.
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Andreassi G., Archeologia di una città. Bari dalle origini al X secolo : EDIPUGLIA, 1988
- Belli D'Elia P., Pellegrino E. a cura di, Le radici della cattedrale. Lo studio ed il restauro del succorpo nel contesto della fabbrica della cattedrale di Bari, Le radici della cattedrale. Lo studio ed il restauro del succorpo nel contesto della fabbrica della cattedrale di Bari, , Bari: , 2009
- Depalo M. R. , Bari, sotto la città. Luoghi della memoria, Bari, sotto la città. Luoghi della memoria, , Bari: , 2008
- AA. VV., Tateo F. a cura di, Storia di Bari dalla preistoria al Mille, Storia di Bari dalla preistoria al Mille, , Roma-Bari: , 1989
- Fioriello C.S.M., AA. VV. a cura di, ‘Municipium Apuliae, cui nomen Barium est’: profilo storico e paesaggio urbano. Per Una Rilettura della documentazione archeologica, in Papers of the British School at Rome, 82, Cambridge: , 2014
Scheda
- BABIS001769
Tipologia del bene
Tipo: Civitas
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Sacra/religiosa/culto
- Portuale
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: SABAP-FG (Archite-BA-Pae)
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età tardoantica (IV -VI sec. d.C.)
- Età romana (generico)
- Media età repubblicana (ultimo quarto IV sec. a.C. - II sec. a.C.)
- Tarda età repubblicana (I sec. a.C.)
- Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)
Motivazione:
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: IV sec. a.C. Al: VI sec. d.C.
- Conservato parzialmente
Dimensioni in Mq: 170000.00
Criterio di perimetrazione: Dati bibliografici
Tipo Fruibilità: Attrezzato per la fruizione