Ponte romano - ponte (da età romana a contemporanea)

Ponte romano localizzato a circa 3 km a nord-ovest dalla città di Canosa di Puglia. Posto lungo il tracciato dell’antica via Traiana, il ponte consentiva l’attraversamento del fiume Ofanto; si tratta di un ponte-viadotto a cinque arcate, con lunghe rampe alle estremità, costituito da blocchi di pietra squadrata sull’intero alzato, frutto di un importante restauro Settecentesco, mentre la fase romana si conserva solo al livello di fondazione. Il ponte fu costruito verosimilmente agli inizi del II d. C., contestualmente ai lavori della via Traiana, probabilmente sfruttando un originario impianto di età repubblicana; un primo rifacimento si data già all’età severiana, ma risale al medioevo o alla prima età moderna un più importante intervento di restauro. Nell’Atlante di Antonio e Nunzio Michele (redatto a partire dal 1686), nelle tavole della Locazione di Canosa e Locazione di Valle Candela, è raffigurato il Ponte di Canosa, a tre arcate ma ancora funzionante. Sotto il Regno Borbonico la struttura fu irrobustita mediante la realizzazione di contrafforti, fu allargata la carreggiata e ampliati gli archi prospicienti la sponda orientale, evidentemente più soggetta ad inondazioni. Nella prima metà del XX secolo fu allargato il tratto terminale ovest del ponte , mentre nell'immediato dopoguerra il ponte antico fu sostituito da un ponte realizzato più a valle, sulla ex SS98 (oggi SP231); un recente intervento conservativo, infine, si data agli inizi del XXI secolo. Il ponte è costituito da cinque arcate a tutto sesto con luci differenti e due passaggi laterali minori, realizzati in blocchetti di tufo; le variazioni dimensionali degli archi conferiscono alla struttura un profilo a schiena d’asino, che si sviluppa su una lunghezza di circa 160 m, con una carreggiata di larghezza variabile di circa 4-4,5 m. Le quattro possenti pile, foderate da conci squadrati, sono munite su entrambi i lati di rostri frangiacque muniti di speroni triangolari e pigne piramidali, di diverse dimensioni. La platea di fondazione era probabilmente costituita, secondo la tecnica romana, da una struttura di pali di legno di quercia, riempita mediante l’uso di una cassaforma, da conglomerato cementizio, rivestito poi con basoli in pietra calcarea, ancora visibili nel ponte di Canosa. Dei contrafforti furono realizzati successivamente lungo i lati del ponte a rinforzo alla struttura. I materiali utilizzati sono l’arenaria e il tufo, facilmente reperibili in loco, lavorati in conci e blocchetti squadrati; la platea di fondazione è lastricata con basoli in pietra calcarea, agganciati con grappe metalliche. L’elevato è in gran parte frutto dei restauri di età moderna e contemporanea, mentre si conserva ben poco della sua struttura originaria di età romana, probabilmente soltanto la platea di fondazione.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Cassano R., Il ponte romano sull'Ofanto, R. Cassano (ed), Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa,1992
  • Alvisi G., La viabilità romana della Daunia, 1970
  • Ashby T., Gardner R., The via Traiana, Papers of the British school at Rome, VIIII, 5, , Gran Bretagna: , 1916
  • AA.VV, Castrianni L., Ceraudo G. a cura di, La Regina Viarum e la via Traiana. Da Benevento a Brindisi nelle foto della collezione Gardner, La Regina Viarum e la via Traiana. Da Benevento a Brindisi nelle foto della collezione Gardner, , Italia: , 2013
  • Giuliani R., Leone D., Canosa di Puglia (Bari): Ponte sull'Ofanto., Taras, XXI, 1, , Taranto: , 2001
  • Volpe G., Russo S. a cura di, Città scomparse e siti archeologici nell'Atlante Michele, Tratturi di Puglia, , Foggia: Claudio Grenzi Editore, 2015
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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BTBIS000669

Tipologia del bene

Tipo: Ponte

Funzione: 

  • Viaria/confine

Condizione Giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: SABAP-FG (Archeologia)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-FG (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)
  • Età tardoantica (IV -VI sec. d.C.)
  • Età medievale (generico)
  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Analisi tipologica
  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: II d. C. Al: XX d.C.

Stato di conservazione
  • Integro
  • Restaurato

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione dell'ingombro visibile su ortofoto.

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico