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Ponte romano sul fiume Cervaro riferibile all'antica via Traiana, localizzato a sud di Foggia, al confine con l’odierno territorio comunale di Castelluccio dei Sauri, tra località Cervaro – Podere O.N.C. 693 e Masseria Ponte Rotto. Il ponte appartiene alla tipologia dei ponti-viadotto o "pontes longi" che permettevano con una lunga estensione e imponenti sopraelevazioni di attraversare i fiumi caratterizzati in molti casi da un’incostante volume d’acqua e frequenti variazioni del suo percorso. Oggi si conservano solo pochi ruderi del ponte, localizzati nei pressi di Masseria Ponte Rotto a sud del Cervaro, mentre il fronte opposto è visibile solo sotto forma di traccia sul terreno individuata mediante lo studio delle fotografie aeree dell’area. L’analisi dei ruderi e delle tracce, unitamente al confronto con la documentazione bibliografica disponibile, in particolare la descrizione fatta da Thomas Ashby agli inizi del 1900, permettono una ricostruzione seppur sommaria dello sviluppo e delle caratteristiche costruttive dell'infrastruttura viaria. Il ponte era costituito da imponenti piloni in calcestruzzo a sostegno di ampie arcate di dimensioni variabili, con paramenti rivestiti in laterizi; ai lati si sviluppavano due lunghe rampe di accesso, formate da terrapieni delimitati da strutture murarie in opera laterizia, munite di contrafforti ai lati. Secondo la descrizione di Ashby, corredata da una ricca documentazione fotografica, il ponte raggiungeva agli inizi del secolo scorso una lunghezza di 320 m circa, e sulla base dei piloni, era stata calcolata una larghezza di 7,10 m, con uno spazio carrabile pari a 5,50 m. Il ponte sul Cervaro si data su base tipologica ad età romano imperiale, ipotizzando almeno una prima fase costruttiva nel II secolo d.C., contestuale alla realizzazione della via Traiana. Forti sono le analogie nella tecnica costruttiva tra il ponte sul Cervaro e il vicino ponte della via Traiana sul Carapelle, nei pressi di Ordona. Non sono noti interventi di restauro e manutenzione del ponte nel corso dei secoli, ma la sua rappresentazione nella cartografia storica dell’Atlante Michele fa supporre una continuità d'uso ancora tra fine XVII e inizi XVIII secolo.
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Alvisi G., La viabilità romana della Daunia, 1970
- Volpe G., Volpe G. a cura di, Le vie di comunicazione, La Daunia nell'età della romanizzazione. Paesaggo agrario, produzione, scambi, , Bari: EDIPUGLIA, 1990
- Ashby T., Gardner R., The via Traiana, Papers of the British school at Rome, VIIII, 5, , Gran Bretagna: , 1916
- Mertens J., Les ponts de la via Traiana dans la traversée du Tavoliere de Foggia, Atlante tematico di topografia antica : 2, 2, Roma: L'Erma di Bretschneider, 1993
- Ceraudo G., Le Pera S., Turchetti R. a cura di, Ponte Rotto sul Cervaro, Sulla via Appia da Roma a Brindisi. Le fotografie di Thomas Ashby 1891-1925, , Roma: L'Erma di Bretschneider, 2003
- Ceraudo G., Guaitoli M. a cura di, La via Traiana da Aecae a Herdonia, Lo sguadro di Icaro: le collezioni dell'Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio. Roma : Campisano, 2003 - Catalogo della Mostra tenuta a Roma presso l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, 24 maggio-6 luglio 2003, , Roma: Campisano, 2003
- Ceraudo G. a cura di, Sulle tracce della via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia, Sulle tracce della via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia, , Foggia: Claudio Grenzi Editore, 2008
Scheda
- FGBIS003467
Tipologia del bene
Tipo: Ponte
Funzione:
- Viaria/confine
Condizione Giuridica
Proprietà privata
-
Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: SABAP-FG (Archeologia)
Ruolo: Tutela e valorizzazione
Periodo:
- Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età tardoantica (IV -VI sec. d.C.)
- Età medievale (generico)
Motivazione:
- Analisi delle strutture
- Analisi tipologica
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: II d. C. Al: XVIII d. C.
- Indeterminabile
- Rudere
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione di un'area che comprende i ruderi delle strutture del ponte ancora visibili in situ (a sud-est) e le tracce individuate su fotografia aerea (a nord-ovest)
Tipo Fruibilità: Non fruibile