Menhir della stazione

Il menhir, già catalogato da Cosimo De Giorgi alla fine del XIX secolo, infisso su una roccia affiorante, è collocato a ridosso di un muro di pietre a secco. Il monolite (4,27 x 0,55 x 0,27 m), in pietra leccese, si presenta rastremato alla sommità con una frattura longitudinale nella parte più alta. Il menhir venne utilizzato sicuramente in età medievale trasformato in osanna (monumenti medievali o di riutilizzo, costituiti da una colonna o da un menhir in genere con alla sommità apposta una croce).

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • De Giorgi C., I menhir della provincia di Lecce, Rivista Storica Salentina, XI 4-6, : , 1916
  • De Salve C., Dolmenhir. Le sacre pietre del Salento, Dolmenhir. Le sacre pietre del Salento, , Galatina: Editrice Salentina, 2013

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS001228

Tipologia del bene

Tipo: Menhir

Funzione: 

  • Non definibile
  • Sacra/religiosa/culto

Condizione Giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: SABAP-LE (Archeologia)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Non determinabile

Motivazione: 

  • Non determinabile

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente

Criterio di perimetrazione: Si perimetra tramite punto la posizione della struttura.

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico