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All’interno della Grotta del Cavallo, sul litorale ionico nel territorio di Nardò, attraverso campagne di scavo in corso dagli anni Sessanta, è stato attestato un insediamento in grotta databile dal Musteriano Finale al Neolitico medio. Si tratta di una cavità che si apre all'interno della Baia di Uluzzo, che ha restituito evidenze pleistoceniche e oloceniche. Le ricerche furono avviate da Arturo Palma di Cesnola nei primi anni del 1960, col primo importante risultato di aver messo in luce una sequenza stratigrafica articolata in tre ampie macrofasi: - il Paleolitico medio, con le testimonianze dell'Uomo di Neanderthal (Musteriano), - il Paleolitico superiore arcaico di facies uluzziana; - il Paleolitico superiore finale, Epigravettiano finale, facies “romanelliana”. Dopo una forzata pausa delle ricerche di circa 10 anni, durante la quale la grotta è stata oggetto di devastanti scavi clandestini, alla fine degli anni '70 Palma di Cesnola ha ripreso le indagini sistematiche insieme ai suoi collaboratori dell'Università di Siena, con scavi e studi che ancora proseguono, in collaborazione con la locale Soprintendenza ai Beni Archeologici. Le nuove ricerche sino ad oggi hanno interessato il Musteriano (coordinatore Lucia Sarti) e l'Epigravettiano finale (coordinatore Fabio Martini), coinvolgendo numerosi studiosi italiani e stranieri di varie discipline e molti giovani ricercatori che trovano in questo progetto di ricerca una preziosa occasione di formazione. La grotta contiene tra i più importanti depositi musteriani della penisola. Infatti l'arco cronologico rappresentato è molto ampio, dal Musteriano più antico sino ai suoi ultimi aspetti, e ciò permette di ricostruire l'evoluzione e le trasformazioni dei modi di vita dei Neandertaliani per tutto l'arco della loro presenza nel territorio neretino. L'economia prevalente è legata alla caccia, rivolta alle specie presenti nei dintorni della grotta e variabili in rapporto alle trasformazioni climatiche. Durante il lungo ciclo del locale Musteriano (MIS 5-3) il clima e l'ambiente sono mutati: nelle fasi a clima più rigido, quando si verifica un abbassamento del livello del mare sino a circa -130 metri dal livello attuale, davanti alla grotta si apriva un'ampia prateria favorevole alla diffusione di equidi; durante le fasi di miglioramento climatico l'espandersi di manti boschivi e forestali portava ad ambienti favorevoli alle popolazioni di cervi e cinghiali. Nei pressi della grotta i Neandertaliani hanno prelevato le rocce (soprattutto selce, ma anche calcare compatto) utili per la produzione dei loro manufatti (punte, raschiatoi), ma anche valve di Callista chione (comunemente fasolaro) che è stata lavorata come la selce per ottenere alcuni tipi di strumenti d'uso quotidiano. Selce di migliore qualità proviene da alcune decine di chilometri di distanza, ad indicare una discreta mobilità di queste popolazioni. Riguardo al periodo Uluzziano, quella di Grotta del Cavallo è una delle più importanti sequenze stratigrafiche italiane, indicativa di uno sviluppo locale che comprende un progressivo arricchimento dello strumentario con elementi di tipo aurignaziano (costituiti da supporti laminari e lamellari, grattatoi carenati, lame ritoccate a margini smussati, strumenti in osso). Tale arricchimento viene interpretato come il risultato di una ibridazione culturale tra i gruppi Neandertal e Sapiens che hanno convissuto nel medesimo territorio. Una recente revisione di due denti decidui raccolti da A. Palma di Cesnola negli anni Sessanta nello strato E e attribuiti a Sapiens, ha aperto il problema della identificazione della specie alla quale riferire la produzione uluzziana, problema nel quale si inserisce anche la valutazione delle strategie tecnologiche delle due specie. L'Uluzziano viene tradizionalmente considerato uno dei complessi “di transizione” dal Paleolitico medio al superiore, attribuito, al pari del Castelperroniano francese, agli ultimi neandertaliani che hanno visto tra 40-30.000 anni fa una compresenza con i primi Sapiens aurignaziani. La datazione dello strato EII risale a circa 40.000 anni fa. Nella sequenza stratigrafica di Grotta del Cavallo un'ampia lacuna cronologica divide i livelli uluzziani da quelli della fine del Paleolitico superiore dello strato B (circa 10.000 anni fa) quando si assiste ad una forte regionalizzazione culturale, che in Salento prende il nome di Facies Romanelliana. Tra i suoi caratteri originali figura la componente artistica: blocchi e scaglie di calcare sono stati incisi con motivi geometrico-lineari in primo luogo, ma anche zoomorfi. In questa fase è testimoniata la presenza in grotta dell'Homo Sapiens. Infine è attestata una modesta frequentazione durante il Neolitico (fotografie pubblicate su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo - Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto-Archivio).
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Prima campagna di scavi nella Grotta del Cavallo presso Santa Caterina (Lecce), Rivista di Scienze preistoriche, 18, Firenze: , 1963
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Seconda campagna di scavi nella Grotta del Cavallo presso Santa Caterina (Lecce), Rivista di scienze preistoriche, 19, Firenze: , 1964
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Il Paleolitico superiore arcaico (facies uluzziana) della grotta del Cavallo, Lecce, Rivista di Scienze Preistoriche, 20, Firenze: , 1965
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Notizie preliminari sulla terza campagna di scavi nella Grotta del Cavallo (Lecce), Rivista di Scienze Preistoriche, 20, Firenze: , 1965
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Il Paleolitico superiore arcaico (facies uluzziana) della grotta del Cavallo, Lecce., Rivista di Scienze Preistoriche, 21, Firenze: , 1966
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Gli scavi nella Grotta del Cavallo (Lecce) durante il 1966., Rivista di Scienze Preistoriche, 21, Firenze: , 1966
- Vigliardi A., AA. VV. a cura di, Le incisioni su pietra romanelliane della Grotta del Cavallo (Uluzzo, Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 27, Firenze: , 1972
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, La scoperta di arte mobiliare romanelliana nella Grotta del Cavallo (Uluzzo, Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 27, Firenze: , 1972
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Il Paleolitico della Puglia., La Puglia dal Paleolitico al Tardoromano., , Milano: , 1979
- Palma Di Cesnola A., AA. VV. a cura di, Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 34, Firenze: , 1979
- Gambassini P., Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 35, Firenze: , 1980
- Gambassini P., Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 39, Firenze: , 1984
- Sarti L., AA. VV. a cura di, Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 41, Firenze: , 1988
- Sarti L., AA. VV. a cura di, Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 45, Firenze: , 1993
- Sarti L., AA. VV. a cura di, Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 46, Firenze: , 1994
- Lo Monaco M., AA. VV. a cura di, Il Musteriano finale di Grotta del Cavallo nel Salento, studio preliminare., Origini, 22, Roma: , 2000
- Sarti L., AA. VV. a cura di, Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce)., Rivista di Scienze Preistoriche, 52, Firenze: , 2002
- Martini F., AA. VV. a cura di, Incisioni musteriane su pietra da Grotta del Cavallo (Lecce): contributo al dibattito sulle esperienze grafiche neanderthaliane., Rivista di Scienze Preistoriche, 54, Firenze: , 2004
- Martini F., AA. VV. a cura di, I risultati delle nuove ricerche a Grotta del Cavallo (Nardò, Lecce). Atti del Convegno Stato attuale delle scoperte speleo-archeologiche nelle grotte pugliesi, IX Incontro della Speleologia Pugliese Spelaion, Atti del Convegno Stato attuale delle scoperte speleo-archeologiche nelle grotte pugliesi, IX Incontro della Speleologia Pugliese Spelaion, , Lecce: , 2004
- Sarti L., AA. VV. a cura di, Notiziario. Grotta del Cavallo (Nardò, Prov. di Lecce). Rivista di Scienze Preistoriche, Rivista di Scienze Preistoriche, 56, Firenze: , 2006
Scheda
- LEBIS001182
Tipologia del bene
Tipo: Grotta
Funzione:
- Frequentazione
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà Stato
-
Tipo: Università statale
Ente: Università del Salento
Ruolo: Ricerca
-
Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
Periodo:
- Paleolitico medio (ca. 130.000 – ca. 40.000 B.P.)
- Neolitico (generico)
- Musteriano
Motivazione:
- Analisi dei materiali
- Analisi della stratigrafia
- Analisi tipologica
- Bibliografia
- Contesto
Cronologia specifica:
Dal: 130.000 a. C. Al: 7.000 a. C.
- Conservato parzialmente
Criterio di perimetrazione: Si indica il punto in cui è collocato l'accesso della grotta. Attività di rilievo è stata effettuata dall' Università di Siena.
Tipo Fruibilità: Non fruibile