Castel Fiorentino

Castelfiorentino (ca. 10 km a sud di Torremaggiore), definito anche Florentinum (Fiorentino) è un sito riferibile ad una città madievale abbandonata. Accomunato dalle fonti alla fondazione di Troia nel 1019, e poi citato nell’ottobre del 1044 e dal 1058, figura nell'elenco delle sedi vescovili suffraganee della metropolia di Benevento. Fiorentino è noto soprattutto per essere stato il luogo in cui morì Federico II, il 13 dicembre 1250. La città è citata, con Troia, Civitate e Dragonara, da Leone Ostiense nei “Chronica monasterii Casinensis” fra le fondazioni del catapano Basilio Boioannes lungo il confine del principato beneventano, nei primi decenni dell'XI secolo. Il suo sviluppo rientra nel progetto bizantino di fortificazione del Subappennino Dauno, attraverso l’impianto di piccole città fortificate, ovvero castra ubicati sui rilievi montuosi per ostacolare le incursioni longobarde. Il declino della città cominciò probabilmente nella seconda metà del XIII sec., mentre la sede vescovile scomparve intorno al 1400, quando venne unificata con quella di Lucera. Le ultime tracce di insediamento sembrano spegnersi verso l'inizio del Seicento. Nel 1832 i ruderi di Castelfiorentino vennero visitati e descritti da Matteo Fraccacreta, storico, antiquario e poeta della prima metà del XIX secolo. Inoltre dello stesso periodo conserviamo un'incisione di Baltard (da Huillard-Bréholles, 1844) che ritrae le rovine della cattedrale di San Michele, che allora arrivavano in alcune porzioni fino all'imposta del tetto. Infine nel 1905 il giovane Haseloff, in occasione del suo primo viaggio in Capitanata per studiare l’architettura degli Hohenstaufen (gli Svevi) fu conquistato dalla bellezza incontaminata del paesaggio intorno alle rovine legate alla memoria di Federico II. Lo studioso scoprì il centro abbandonato di Fiorentino scrutando l’orizzonte dall’alto della fortezza di Lucera. Oggi dell'intero borgo restano visibili tracce della cattedrale dedicata a san Michele Arcangelo, che occupa l’estremità sud-ovest della collina. A occidente, sullo sperone più alto e meglio difeso, troviamo i resti del castellum normanno, poi residenza fortificata di età svevo-angioina. La torre superstite a oriente era parte integrante del sistema difensivo; si levava al margine del fossato e delle mura, a guardia di una delle porte d’accesso alla città. Da qui partivano le vie che conducevano ai vicini centri urbani di Lucera, Montecorvino, Dragonara e Civitate oltre che ai casali disseminati nel territorio. Infine parti di una robusta cinta muraria (in alcuni punti spostata e riedificata verso l’esterno) cingeva l’intero abitato, del quale sono state indagate solo alcune parti.

Notizie storico-critiche:

  • Fondata ed amministarta dai bizantini, poi contea normanna, negli anni venti del XIII secolo Fiorentino divenne città demaniale; in età angioina fu data in feudo. I documenti del primo Duecento parlano di un castellum di costruzione certamente pre-sveva, che in età federiciana venne soppiantato da una domus.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Calò Mariani M.S. a cura di, Il recupero di una città medievale. Fiorentino : Adda Editore, 1998
  • Beck P., Castel Fiorentino. La domus imperiale: le indagini archeologiche, Castelli e cattedrali di Puglia, , : Adda Editore, 1999
  • Calò Mariani M.S., I villages désertés della Capitanata. Fiorentino e Montecorvino, Atti del 27° Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria, Storia della Daunia (San Severo, 25-26 novembre 2006),2007

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS001552

Tipologia del bene

Tipo: Civitas

Funzione: 

  • Difensiva/militare
  • Abitativa/residenziale
  • Funeraria
  • Sacra/religiosa/culto
  • Produttiva/lavorazione/artigianale

Condizione Giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Basso Medioevo (XI-XV secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata in seguito ad indagini sul campo (scavi archeologici)

Tipo Fruibilità: Area archeologica