Soleto (età romana)

Soleto fu un ragguardevole nodo viario che metteva in comunicazione i più importanti centri messapici. Il sito sorgeva lungo la strada che da Rudiae portava a Basta (oggi Vaste in provincia di Lecce) e Vereto (nei pressi di Patù), e qui incrociava una via trasversale che collegava il porto di Roca Vecchia, sull'Adriatico, con il porto Santa Maria al Bagno, sullo Ionio. La città, come la maggior parte delle località messapiche, venne rasa al suolo con la conquista romana del Salento. Di quest'epoca rimangono visibili deboli tracce di centuriazione nel territorio ed i resti di una villa rustica romana costruita in più fasi tra il II sec. a.C. e il III sec. d.C. I resti sono venuti alla luce durante la campagna di scavi del 2011 condotta dall'archeologo belga Thierry Van Compernolle nel fondo Paparusso, tra località Fontanelle e la cerchia di mura messapiche. Le ricerche hanno messo in luce diversi vani della villa rustica comprensivi di aree scoperte e di un portico: sotto di esso si collocava una vasca-cisterna che, pur possedendo le caratteristiche funzionali del lacus vinarius (la scaletta laterale e una cavità di raccolta della feccia che si depositava sul fondo della vasca), non sembra essere stata adibita al ciclo produttivo del vino.