Masseria Conte Di Noia

Masseria di campo della Regia Dogana, ubicata in direzione Est-Nord Est rispetto ad Ascoli, da cui dista 11 km. La masseria è posta sulla sommità di un modesto rilievo, in posizione dominante rispetto al territorio circostante. La masseria si trova nei pressi del tratturello Stornara-Lavello, fu sede di Panetteria della Regia Dogana a servizio dei locati della zona. È riportata sulla tavola della locazione di Corneto di Antonio e Nunzio Michele alla fine del 1600 sia come Masseria che come Taverna del Conte di Noia. Sulla carta del Regno di Napoli di Rizzi-Zannone del 1806 è riportata come Conte di Noia. Probabilmente la masseria è stata luogo di transito e di stazione durante i trasferimenti dei locati che andavano ad occupare le poste. Ad occidente della masseria sono presenti acque sorgive. La masseria era dotata di un edificio indipendente in cui abitavano l'ortolano e la sua famiglia; attestati anche abbeveratoi per animali e una chiesa. La chiesa chiude a nord la schiera dei fabbricati rurali, ha campanile a vela con campana. La masseria Conte di Noia è stata l'ultima proprietà degli eredi della Casa ducale dei Marulli, signori di Ascoli dal 1674. L'azienda attuale svolge attività agricole-zootecniche con allevamenti di cavalli e di bovini. I corpi di fabbrica aziendali sono disposti su due ali distinte e contigue: nell'ala occidentale sono presenti la palazzina padronale a due piani, un'isola edilizia allungata a schiera aperta composta da numerosi vani abitativi disposti su doppia schiera opposta che ospitavano i lavoratori dell'azienda e oggi sono magazzini e autorimesse. A nord è presente una chiesetta rurale con campanile a vela centrale, la cui campana porta la data del 1856 e su cui è impressa la croce dei Cavalieri di Malta. A sud sono ubicate le stalle per i cavalli e i bovini e le autorimesse per i trattori agricoli, i ruderi di un'antica fornace di laterizi. Alle spalle della casa padronale si estende il piano delle fosse per l'immagazzinamento dei cereali. Attestati, inoltre, la posta delle pecore, il mungitoio, il locale per la lavorazione del latte, i recinti mobili e i locali per l'allevamento degli animali da cortile.

Bibliografia:
  • D'Arcangelo G., Le chiese rurali nel territorio storico di Ascoli Satriano, ,1987

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS001253

Tipologia del bene

Tipo: Masseria

Funzione: 

  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Dato non disponibile

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Documentazione

Stato di conservazione
  • Indeterminabile

Criterio di perimetrazione: Il perimetro del sito segue quello degli edifici presenti sull'IGM 25K.

Tipo Fruibilità: Non fruibile