Ponte Rotto sul Carapelle - ponte (età imperiale)

Ruderi del ponte romano posto in località Ponte Rotto, ad ovest di Ordona, nei pressi di Posta Ricci. La struttura, che consentiva l’attraversamento del corso originario del fiume Carapelle, costituiva parte dell’antico tacciato della via Traiana che da Aecae proseguiva verso l’antica città di Herdonia, a circa 2 km. Allo stato attuale, il torrente del Carapelle scorre a circa 1 km ad ovest dell’antico tracciato, pertanto i ruderi del ponte corrispondono al paleoalveo, oggi più di un canale. Il confronto tra i dati desunti dagli studi condotti nel corso del Novecento (Ashby e Gardner nel 1913, Mertens nel 1978, De Felice nel 1996) mostra una progressiva riduzione dei resti strutture, distrutti da un’intensa attività agricola. Il ponte sul Carapelle appartiene alla tipologia dei ‘ponti-viadotto’, caratterizzati da un considerevole sviluppo nel senso della lunghezza ed ampie e numerose arcate, in grado di svolgere la propria funzione anche in caso di una variazione della portata d’acqua del fiume ed una variazione del suo percorso. Ashby calcolò agli inizi del 1900 una lunghezza totale dell'infrastruttura pari a 460 m, che si è ridotta a 275 m alla fine degli anni Novanta; è stato calcolato che solamente il lato orientale della rampa del ponte si sviluppava per circa 200 m. L’indagine archeologica condotta nel 1996, dall’Università di Bari, ha interessato un’area di 300 mq, caratterizzata dai resti di due piloni della rampa del ponte e delle due platee per lo scorrimento delle acque interposte fra di essi. L’analisi delle evidenze ha permesso di ricostruire le caratteristiche strutturali del ponte; innanzitutto un considerevole sviluppo longitudinale, con ampie arcate di diversa dimensione. I piloni che sorreggevano le arcate erano delimitati da cortine murarie rivestite in laterizio all’esterno e opus incertum all’interno, colmati poi di terra; sui lati lunghi erano rinforzati da contrafforti realizzati con la stressa tecnica. I piloni erano separati da aperture che permettevano il deflusso delle acque lungo la rampa del ponte, distanziate dall’arcata principale. In base alla larghezza dei piloni, si può ipotizzare che la carreggiata del ponte avesse una larghezza di 530 cm circa. Lo scavo in profondità tra due piloni, ha permesso di indagare le fondazioni del ponte, realizzate con la tecnica a sacco, ossia con un’unica gettata di malta mista a pietrame in cassaforma lignea di cui restano solo le tracce in negativo. I resti dell’elevato, ancora in loco, mostrano l’utilizzo prevalente delle murature a sacco in cementizio e dei paramenti in laterizio. Le strutture indagate del ponte sul Carapelle appartengono tutte ad un'unica fase edilizia, che in assenza di elementi puntuali, è di difficile collocazione cronologica. Il ponte si data perciò su base tipologica ad età romano imperiale, ipotizzando almeno una prima fase costruttiva nel II secolo d.C., contestuale alla realizzazione della via Traiana (108-109 a.C.). Forti sono le analogie nella tecnica costruttiva con altri ponti, in particolare con il vicino ponte sul fiume Cervaro.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Ashby T., Gardner R., The via Traiana, Papers of the British school at Rome, VIIII, 5, , Gran Bretagna: , 1916
  • De Felice G., Volpe G. a cura di, I ponti-viadotto della via Appia-Traiana, Ordona X, , Bari: EDIPUGLIA, 2000
  • Mertens J., Mertens J. a cura di, Il ponte sul Carapelle, Herdonia. Scoperta di una città, , Bari: EDIPUGLIA, 1995
  • Ceraudo G., Guaitoli M. a cura di, La via Traiana da Aecae a Herdonia, Lo sguadro di Icaro: le collezioni dell'Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio. Roma : Campisano, 2003 - Catalogo della Mostra tenuta a Roma presso l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, 24 maggio-6 luglio 2003, , Roma: Campisano, 2003
  • Ceraudo G. a cura di, Sulle tracce della via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia, Sulle tracce della via Traiana. Indagini aerotopografiche da Aecae a Herdonia, , Foggia: Claudio Grenzi Editore, 2008
  • Ferrari I., AA. VV. a cura di, The Roman Bridges of the Via Traiana: An Innovative Building System, Nuts e Bolts of Construction History. Culture, Technology and Society, 3, Parigi: Picard, 2012
  • Volpe G., Volpe G. a cura di, Le vie di comunicazione, La Daunia nell'età della romanizzazione. Paesaggo agrario, produzione, scambi, , Bari: EDIPUGLIA, 1990
  • Alvisi G., La viabilità romana della Daunia, 1970
  • De Felice G., Recenti scavi al ponte romano sul Carapelle (Ordona, FG), Atti del 17° Convegno sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia,1999
  • Mertens J., Volpe G. a cura di, Herdonia. Un itinerario storico-archeologico, Herdonia. Un itinerario storico-archeologico, , Bari: EDIPUGLIA, 1999
Apri galleria

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS000958

Tipologia del bene

Tipo: Ponte

Funzione: 

  • Viaria/confine

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: SABAP-FG (Archeologia)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)

Motivazione: 

  • Analisi della stratigrafia
  • Analisi delle strutture
  • Analisi tipologica
  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Rudere

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione dell'ingombro visibile su cartografia contemporanea

Tipo Fruibilità: Non fruibile