Masseria Pantano (età contemporanea)

L'attuale aspetto del complesso è frutto di adeguamenti strutturali che ne hanno trasformato l'originaria morfologia architettonica risalente all’Ottocento, pur mantenendo una sua coerenza architettonica. Gli ambienti destinati ai coloni, disposti in maniera consecutiva, compongono uno dei lati della corte e sono riportati nel prospetto Sud tramite la collocazione della facciata della cappella. Si tratta di corpi architettonici aggiunti in maniera omogenea e speculare nei confronti dei depositi, dei magazzini e delle stalle. Questa disposizione si concretizza in un lungo volume "lamellare" che si inserisce nel paesaggio come episodio connaturale. L'edificio destinato ad abitazione del proprietario è su due livelli a pianta trapezoidale, con le caratteristiche architettoniche di una struttura difensiva. Al primo piano si trova la residenza del proprietario, mentre la parte inferiore, comprendendo anche tutti gli spazi raccolti attorno alla corte, è costituita da ambienti polifunzionali (stalle, depositi, alloggi per i coloni, etc…). A monte rispetto alla masseria si trova lo jazzo, nei pressi del bosco: si tratta di un recinto costruito come ricovero temporaneo delle pecore durante la transumanza e durante la permanenza invernale. La struttura è costituita da un muro principale di recinzione e da altri muretti che permettono di suddividere il cortile in ulteriori spazi funzionali alla gestione delle greggi ed allo svolgimento delle attività silvo-pastorali.