Troia (età medievale)

Come ricostruzione o naturale ampliamento dell'originario insediamento romano della città di Aecae, nel 1019 il catapano Basilio Bojoannes fondò una città alla quale venne imposto il nome di Troia. Ignoriamo quale potesse essere la condizione della città preesistente alla fondazione di Troia. L'unico dato in possesso è fornito dalle sepolture, databili fra VIII e IX secolo, rinvenute alla periferia di Troia, nella zona che verosimilmente ospitava le aree di necropoli romane. Il nuovo abitato si sviluppò in continuità insediativa con la città romana e altomedievale, seguendo un andamento fusiforme attorno al decumano costituito dall'antica via consolare Traiana, con maglia viaria a pettine. Quale centro di irradiazione spirituale fu eretta la magnifica Cattedrale dedicata all'Assunta, uno degli episodi più pregevoli dell'arte romanica in Puglia. La costruzione risulta documentata già nel 1083, ma la vicenda architettonica dell'edificio attuale inizia nel 1093 per concludersi in epoca federiciana. Alla stessa epoca risale anche la chiesa di San Basilio Magno, con elementi di reimpiego di epoca romana. Alterne vicende ebbero le mura. Già distrutte dal Conte Ruggero nel 1133, che divise la città in 12 casali, furono riedificate dai Troiani tanto che in epoca sveva, nello “Statutum de reparatione castrorum” (1241-1246), sarà inserita tra i 7 castra del Subappennino dauno; la città, tuttavia, subirà nuovamente nel 1233, per rappresaglia dell'imperatore, l'abbattimento della cinta, poi riedificata in epoca angioina, infine scomparsa in tempi e per imprecisate ragioni. Una rappresentazione delle mura è in una pianta della città redatta nel 1711 dal regio compassatore Nicolò Sirritiello, conservata presso l'Archivio di Stato di Foggia. Nella cinta muraria si riconosce, nel perimetro sud, una porta in corrispondenza della via per Bovino, e, nel tratto occidentale, una porta in corrispondenza della “Strada del Buccolo”, da identificare con l'antica via Traiana. Nei pressi di quest'ultimo varco è riportato extra moenia il convento di Nostra Signora, anche ricordato come Santa Maria delle Grazie, edificato dagli Agostiniani, oggi scomparso. Un'altra porta è rappresentata sul lato est, nei pressi di una croce viaria; secondo gli storici locali si tratterebbe della Porta del Contestabile, ovvero quella costruita nel 1423 da Muzio Attendolo Sforza, “gran contestabile” della regina Giovanna II e artefice della riparazione delle mura. Secondo alcune ricostruzioni, in aderenza alle mura est sorgeva il castello d'oriente, di epoca normanna, poi distrutto dalla furia sveva e ricostruito successivamente; le strutture sarebbero state poi inglobate nel convento domenicano dedicato a San Girolamo, costruito nel 1312 così come riportato su un'iscrizione murata. All'estremo opposto del decumano sorgeva il castello d'occidente, poi inglobato nelle strutture del convento dei Cappuccini distrutto negli anni Sessanta del secolo scorso per consentire la costruzione della scuola media. Alla metà del XV secolo fu costruito il convento di San Bernardino con la chiesa annessa, entrambi ricostruiti in forme rinnovate nel Seicento.

Bibliografia:
  • Licinio R., Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angio`, Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angio`, , Bari: , 1994
  • Beccia N., Le antiche fortificazioni di Troja, Le antiche fortificazioni di Troja, , Foggia: Tipografia U. Zobel, 1925
  • Baini F., Baini F. a cura di, Lineamenti di Storia dell’arte a Troia, Lineamenti di Storia dell’arte a Troia, , Troia: Litotipografia Mauro, 1996

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS000695

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Abitativa/residenziale
  • Funeraria
  • Produttiva/lavorazione/artigianale

Condizione Giuridica

Proprietà mista

Ente competente
  • Tipo: Ente MiBAC

    Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Alto Medioevo (VII-X secolo)
  • Basso Medioevo (XI-XV secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto

Tipo Fruibilità: Attrezzato per la fruizione