Torchiarolo (età moderna)

Solo nella piena metà del XVI secolo, grazie all’avvicendarsi delle famiglie feudatarie, si verifica il periodo di massima caratterizzazione architettonica e artistica del centro urbano di Torchiarolo, quando si registra una modesta presenza di edilizia civile caratterizzata ancora da un residuo spirito difensivo: esempi di edifici privati fortificati e dotati di garitte angolari e archetti pensili sono ancora oggi visibili in Via Principe Umberto I e in Via Corte Rosario (Palazzo Tarantini). Nella seconda metà del XVI fu intrapresa la costruzione della Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. Assunta, a navata unica e priva di abside, completata poi verso la metà del Settecento con l’aggiunta delle due navate laterali e dell’abside. Nel corso del XVI secolo, nonostante Torchiarolo fosse un piccolo abitato, si registrò un graduale aumento della popolazione: negli anni 1505-21 il casale contribuì fiscalmente per 18 fuochi, nel 1522 per 25, nel 1532-40 per 32, nel 1545 per 36, nel 1561 per 60, nel 1595 per 107, equivalenti rispettivamente a 90, 125, 160, 180, 300, 535. Per il XVII secolo e in particolare per il 1609 e per il 1648 si segnala la presenza rispettivamente di 107 e 154 fuochi, vale a dire 535 e 770 cittadini circa. Nel corso del secolo Torchiarolo subisce gli attacchi dei turchi, in uno dei quali (6 agosto 1673) furono rapiti cinquanta cittadini. In questo periodo si completa il Palazzo Baronale e si costruiscono la Chiesa del Rosario e la Chiesa di Sant’Antonio. Gli edifici privati appartenenti a gente notabile del posto erano molto più articolati nella pianta rispetto alle abitazioni della maggior parte della popolazione: comprendevano sala, due camere, orto retrostante, forno e altre stanze. Come nel XVII secolo anche nel XVIII secolo l’abitato non è caratterizzato da un grande sviluppo urbanistico e la popolazione contava nel 1700 quasi 500 fuochi, nel 1769 556, nel 1800 510.

Bibliografia:
  • Quilici L., Quilici Gigli S., Repertorio dei beni culturali archeologici della provincia di Brindisi, ,1975
  • Jurlaro R., Storia e cultura dei monumenti brindisini Galatina: Amici della "A. de Leo", 1976
  • AA. VV., Torchiarolo: patrimonio culturale e territorio., Torchiarolo: patrimonio culturale e territorio., , Lecce: , 2008

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BRBIS000316

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Abitativa/residenziale
  • Produttiva/lavorazione/artigianale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Analisi tipologica
  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: XVI d.c. Al: XVIII d.c.

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione approssimativa, effettuata sulla base dei dati bibliografici.

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico