San Vito dei Normanni (età moderna e contemporanea)

Il centro di San Vito dei Normanni, situato nella porzione centro-meridionale della provincia di Brindisi, è caratterizzato da un nucleo centrale di origine medievale. A partire dal XV secolo in poi il comune cominciò ad ingrandirsi, occupando man mano le zone circostanti, estendendosi oltre il presento circuito murario sia verso nord che verso est. L'espansione prosegue nei secoli seguenti in maniera radiale senza un piano regolatore. Durante il Ventennio fascista conobbe un notevole sviluppo urbanistico: furono edificati molti importanti edifici come la scuola elementare I Circolo con la pineta cittadina, la sede del Municipio, e il palazzo delle Poste italiane. Nel 1927 venne istituita la provincia di Brindisi nella quale rientra San Vito.

Notizie storico-critiche:

  • Fondata nel XI secolo quando il normanno Boemondo Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo e principe di Taranto, fece edificare quale padiglione di caccia una torre quadrata, tuttora esistente. I primi abitanti sarebbero stati gli Schiavoni (accrescitivo di schiavo, ma nel senso di slavo), come ricorda l'antico nome della città. Ma di San Vito, così chiamata per la devozione degli abitanti al santo, potrebbe però essere molto più antica, poiché fra le contrade Castello e Paretone sono stati rinvenuti reperti preistorici e tombe messapiche e romane. La città è stata feudo dei Sambiasi, del Balzo Orsini (che nel XV secolo avrebbero costruito il castello incorporandovi l'antica torre normanna), Serra, Dentice di Frasso (attuali proprietari del castello, che hanno adattato a propria residenza). Il 27 ottobre 1862, modificarono il nome del Comune in San Vito dei Normanni, a ricordo degli illustri edificatori della torre.
Bibliografia:
  • Giannotti Antonio, Miscellanea di San Vito dei Normanni già Santovito degli Schiavoni, Miscellanea di San Vito dei Normanni già Santovito degli Schiavoni, , Roma: , 1966
  • Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BRBIS000300

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Abitativa/residenziale
  • Produttiva/lavorazione/artigianale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: tutela

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: XVI Al: XX

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Dimensioni in Mq: 66000.00

Criterio di perimetrazione: Il criterio di perimetrazione si basa sullo sviluppo edilizio attuale della città che comprende le varie evoluzioni storiche dell'impianto urbanistico.

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico